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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2010 alle ore 06:52.
«ACCESSO UNIVERSALE A TUTTA LA CONOSCENZA», PROMISE Brewster Kahle, DI ARCHIVE Una grande biblioteca multimediale con e-book, video, audiolibri, foto, film, documentari, quotidiani italiani e stranieri. Il tutto disponibile da casa o dall'ufficio. E senza orari di chiusura. MediaLibraryOnLine (Mlol) si presenta come la prima piattaforma di prestito digitale per le biblioteche italiane e dopo una fase di avvio di circa due anni punta ad ampliare il proprio pubblico.
«Facendo un confronto con gli Stati Uniti abbiamo constatato che in Italia il discorso del digitale si limita a due soli ambiti: la digitalizzazione del patrimonio culturale e le biblioteche digitali per il mondo accademico – spiega Giulio Blasi, amministratore delegato di Horizons Unlimited –. Allora ci siamo posti l'obiettivo di colmare l'esigenza di avere un sistema di biblioteca digitale per il grande pubblico». Così tra il 2005 e il 2008 Blasi ha cominciato a lavorare con il Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest di Milano e la Provincia di Reggio Emilia. Oggi sono collegate a Mlol circa mille biblioteche di quattro regioni (Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Umbria) e i fruitori potenziali sono 8,5 milioni.
Per ora gli utenti devono essere iscritti alla biblioteca e possono scaricare i materiali gratuitamente (49.500 oggetti digitali, la metà risorse commerciali, la metà open access) in modalità streaming. Dall'anno prossimo sarà possibile anche il download a tempo (da 15 giorni a qualche mese) e saranno gli editori a decidere la modalità rispetto alla tutela dei diritti d'autore, con o senza Drm (Digital right management). Si valuterà in un secondo momento l'introduzione di servizi pay-per-view, per la musica o i video.
La piattaforma sta uscendo anche dal mondo dei lettori delle biblioteche. «Da quest'anno abbiamo avviato una sperimentazione con le cento scuole dell'Ufficio scolastico provinciale di Modena – spiega Blasi – Gli istituti hanno buone dotazioni tecnologiche e Lim, ma hanno bisogno di contenuti digitali, in attesa delle mosse dell'editoria scolastica elettronica. Noi abbiamo adattato la nostra piattaforma alle esigenze della scuola con un sistema di tag, di classificazioni per materia, di aggregazione di contenuti».