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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2010 alle ore 17:05.
Si riparte dal personale. La nuova grafica dei profili di Facebook, presentata ieri e in fase di divulgazione tra gli oltre 500 milioni di utenti registrati, punta l'attenzione sulle foto e i dati personali. Un'impostazione in perfetto stile Wikipedia, nel quale ciò che pubblichiamo, soprattutto in fatto di foto e all'interno dei gruppi, diventa preponderante. Non già a uso e consumo dei curiosi, o almeno non solo per loro, ma come «spunto di partenza per intavolare discussioni e conoscere nuove persone». Così Mark Zuckerberg, inventore e Ceo del più diffuso social network in occidente, ha spiegato ieri alla trasmissione televisiva 60 Minutes le ragioni e le idee alla base di uno dei più importanti restyling nella storia del sito.
Forse il più importante dal 2008. Un ritorno alle origini, qualcuno mormora. Ma solo in virtù della storia raccontata (in modo non fedele, stando all'opinione del giovane miliardario) nel film The Social Network che sta facendo il giro delle sale cinematografiche. In realtà, si tratta di un mettere in primo piano la sfera personale, quella che si decide di sciorinare in base alle impostazioni della privacy. Anche perché probabilmente si è capito che una community è fondata sulle persone, e proprio le persone vanno messe al centro di tutto.
Il nuovo Facebook impara e prende spunto da tutto quel che di buono si vede in circolazione. Per esempio, ricorda LinkedIn nella profondità delle informazioni presenti subito messe in primo piano in alto. Così come prende spunto dal social network per professionisti per pubblicare anche i progetti su cui si sta lavorando o la professione. Più spazio al curriculum, con tanto di attività sportive e hobby praticati. «Vogliamo coinvolgere le persone», dice Zuckerberg. Utenti che passano più tempo su Faceboook che in Google, così che le pagine del network sociale possono diventare una fonte ancora più preziosa sia per le aziende sia per chi vuole fare nuove conoscenze, o consolidare quelle esistenti. Al centro delle novità stanno le foto: quelle personali, pubblicate, condivise o in cui si è stati "taggati" costituiscono un elenco pressoché infinito. La pagina che le ospita è stata completamente ridisegnate, appare più pulita e razionale.