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Tecnologie Computing

L'era dei pc è finita. Entro 18 mesi il sorpasso di tablet e smartphone

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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2010 alle ore 14:58.

Entro 18 mesi le vendite di dispositivi mobili, diversi dai pc e capaci di abilitare l'accesso a Internet e applicazioni, supereranno quelle dei classici personal computer. Lo dice il tradizionale rapporto di previsione sulle tecnologie di Idc, "Idc Predictions 2011: Welcome to the New Mainstream", ed è la conferma di quanto gli analisti "sospettano" da tempo. Tablet e smartphone stanno cambiando le abitudini di semplici consumatori e professionisti e l'impatto di tale fenomeno, di cui le apps sono l'elemento terminale, sull'industria del computing si farà presto sentire. Con effetti decisamente vistosi.

Lo scenario che Idc prefigura per l'anno prossimo, per quanto riguarda le vendite mondiali nel settore del computing, è in sintesi il seguente: 330 milioni di smartphone e 42 milioni di media tablet, un miliardo di utenti "non pc" di servizi di Internet mobile e 25 miliardi di applicazioni (rispetto ai 10 miliardi del 2010) che verranno scaricate da telefonini e tavolette touchscreen. Numeri destinati a crescere negli anni successivi e che avranno l'effetto di oscurare, per prima cosa, uno dei fenomeni hi-tech più brillanti dell'ultimo decennio. Quello dei netbook, che solo due anni fa (a un anno dalla loro apparizione sul mercato) erano un comparto tecnologico in piena esplosione e predestinati a lunga vita.

La previsione di Idc regge su dati oggettivi ma è anche vero che i pc non possono essere considerati una specie in via di estinzione. Stando infatti agli ultimi dati resi noti da Gartner i computer (tablet compresi) che quest'anno verranno spediti sul mercato saranno nell'ordine dei 370 milioni e oltre 400 milioni (di cui una quarantina tablet) sono quelli stimati per il 2011. Il sorpasso è quindi certificabile e questo grazie all'ascesa inarrestabile dell'iPad di Apple, che dominerà per un po' questo mercato, e delle tavolette Android, che guadagneranno terreno e quote di mercato via via che la domanda di questi dispositivi prenderà piede anche nei Paesi emergenti. Insieme agli smartphone, questa la riflessione di Idc, i tablet segneranno una nuova era tecnologica, così come avevano fatto negli anni '60 i primi mainframe e negli anni '80 i pc

Cloud e social business software le altre tecnologie di punta.

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Che i device mobili avessero ormai tutti i requisiti per essere considerati un fenomeno "mainstream" (e cioè capace, secondo i parametri di Idc, di vantare una penetrazione di mercato superiore al 15%) era noto a tutti o quasi. Meno evidente, invece, il fatto che a tale etichetta potessero ambire in tempi brevi altre due tecnologie di moda in questo momento, e cioè il cloud computing e i social software di classe business. Per quanto riguarda servizi e applicazioni residenti nella nuvola ed erogati via Internet, Idc accredita le cosiddette "public clouds" (e cioè le piattaforme di Amazon, Google e altri provider) al rango di tecnologia dominante per i prossimi 20 anni e prevede per queste una crescita degli investimenti della aziende, nel corso del 2011, cinque volte maggiore (si parla di oltre il 30%) rispetto al tasso di incremento dell'intera industria It.

L'utilizzo nelle aziende di social business software, infine, presenta sulla carta margini di sviluppo ancora superiori, nell'ordine del 38% anno su anno fino al 2014. A dettarne le dinamiche di crescita due fattori in particolare: le acquisizioni che i big dell'industria tecnologica muoveranno verso gli specialisti di questo settore e il sempre più diffuso utilizzo delle piattaforme sociali nelle piccole e medie imprese, con oltre il 40% di queste che ricorrerà a fine promozionali a Twitter, Facebook e compagnia già entro la fine del 2010. Il tutto in uno scenario che sembra volgere stabilmente al sereno per ciò che concerne la dinamica della spesa It globale. Nel 2011 la ripresa si concretizzerà infatti in un aumento della spesa informatica del 5,7% per un giro d'affari globale di 1.600 miliardi di dollari, con l'hardware (e quindi i pc) a fare da locomotiva in virtù di salto in avanti 7,8%.

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