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Questo articolo è stato pubblicato il 15 dicembre 2010 alle ore 19:05.
Cosa fa Google con le sue soluzioni in ambito business? Gestisce informazioni. Le trova, le rende facilmente condivisibili e distribuibili all'interno dell'azienda, piccola o grandissima che sia. A qualsiasi utente e tramite qualsiasi device, purchè questo sia dotato di un Web browser e si disponga di una connessione a Internet. Nel presentare la nuova versione delle sue Apps, che a quasi quattro anni dal loro debutto sul mercato (febbraio 2007) cambiano denominazione - da Google Apps Premier a Google Apps for Business - Luca Giuratrabocchetta, country manager per la divisione Enterprise di Google per l'Italia, ha messo l'accento su due fattori: libertà di scelta e facilità d'uso.
Che la società di Mountain View abbia cavalcato assiduamente (e con successo) il fenomeno del cloud computing è noto e gli annunci che ampliano le funzionalità della sua suite di applicazioni aziendali sono più che mai votati al verbo della nuvola. Il futuro delle Apps, oggi utilizzate nel mondo da circa tre milioni di organizzazioni fra private e pubbliche (fra le italiane vi sono, oltre a varie micro imprese e comuni, realtà come Roberto Cavalli, l'Istituto per il Commercio Estero e Salmoiraghi e Viganò) è in estrema sintesi questo: più funzionalità, più integrazione con tutte le altre applicazioni dell'universo Google (AdWords, Analytics, Voice e via dicendo) all'interno del proprio account, più interoperabilità con le piattaforme concorrenti (Microsoft Office ed Exchange), più apertura al mondo mobile.
Lo sviluppo della suite, ha enfatizzato il concetto Giuratrabocchetta, è un fatto oggettivo: tre anni fa nella nuvola di Google c'erano solo Gmail, l'applicazione Docs e pochissimo altro. Poi è arrivato tutto il carrozzone di servizi Web based. Oggi la società californiana compie un ulteriore salto in avanti, a livello di capacità e disponibilità di funzioni, "cloud based" e blinda i costi di accesso alla suite ai 40 euro l'anno, per singolo utente, definiti nel 2007. Più servizi allo stesso prezzo, in parole povere, con il dovuto corredo di una suite basic (Google Apps) che continuerà a essere gratuita e di una versione, sempre resa disponibile a costo zero ma completa in termini funzionali, dedicata al mondo scolastico e accademico (Google Apps for Education).