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Tecnologie Social Network

I giganti EMERGENTI

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Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2010 alle ore 06:51.

IL CINESE Pny Ma Huateng È FONDATORE E CEO DI TENCENT, TRA I BUSINESSMEN PIÙ RICCHI DELLA CINA DA PARIGI
LUCA CONTI
Gli equilibri del social networking globale sono destinati a mutare, in uno scenario multipolare in cui gli Stati Uniti non sono più l'unico punto baricentrico. Cina, Russia, Giappone, Sud Africa sono i nuovi (o vecchi, a seconda del punto di vista) protagonisti della scena internazionale, pronti a invadere l'occidente, dopo aver consolidato una posizione di leadership sui propri mercati di riferimento.
Tencent, DeNA e Mail.ru mostrano una nuova via nel business dei social network, con risultati finanziari di tutto rispetto, all'insegna del social gaming.
Sul palco di Le Web 2010 a Parigi Tomoko Namba, Amministratore Delegato di DeNA, ha mostrato come l'Asia del social web abbia avviato una nuova fase verso l'internazionalizzazione e la conquista di nuovi mercati. Forte di un modello di business solido, di una capitalizzazione pari a 4 miliardi di dollari e a uno yen che favorisce l'espansione, DeNA ha acquisito la startup di San Francisco Ngmoco e punta ora in Europa. Aperta ad alleanze oltre che ad acquisti, Tomoko Namba si è detta pronta a investire nel vecchio continente. Con 1,2 miliardi di dollari di ricavi, in larga parte generati dalla vendita di beni virtuali a un pubblico di 20 milioni di membri dei suoi giochi online, DeNA può vantare una media di ricavi per utente superiore 30 volte a quella di Facebook e 15 volte a Zynga, pur offrendo servizi soltanto per cellulari, tra smartphone e feature phone.
L'ascesa di un nuovo colosso a cavallo tra Europa e Asia, come la russa Mail.ru, alle cui spalle si trova Digital Sky Technologies (Dst). Mail.ru, darà un nuovo impulso alla competizione globale. Dalla quotazione in borsa circa un mese fa, Mail.ru oggi ha superato una capitalizzazione di 8 miliardi di dollari, mettendo a segno un +50 per cento.
Il successo dell'operazione va attribuito a DST, oggi tra gli investitori finanziari più potenti del pianeta. Oltre a Mail.ru, nel portafoglio di DST figurano altri leader russi (il motore Yandex e il social network Vkontakte) e consistenti partecipazione azionarie nelle stelle ancora non quotate quali Facebook, Zynga e Groupon. Alexander Zamas a Le Web ha rivelato come gli investimenti di DST riguardino soltanto aziende con una capitalizzazione superiore almeno al miliardo di dollari, il cui modello di business (a eccezione di Grupon) monetizzi con il social gaming gli utenti attratti con gli strumenti di comunicazione.

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In un intreccio degno dei più fantasiosi thriller finanziari, la cinese Tencent e la sudafricana Naspers entrano in scena con partecipazioni finanziarie incrociate, che coinvolgono direttamente DST. Tencent, avviata a superare i 2 miliardi di dollari di ricavi nel 2010, grazie a 636 milioni di utenti attivi sul messenger QQ e sul network QQZone, ha investito 300 miliondi di dollari in DST nell'aprile scorso in una partnership strategica con i russi. Dal canto suo Naspers, numero uno dei media in Africa con carta stampata, pay tv e siti web, controlla il 35% di Tencent e il 29% di DST, quest'ultimo frutto di uno scambio azionario in cui ha offerto in dote la partecipazione detenuta in Mail.ru. Sia Tencent che Naspers, nonostante le incertezze dei mercati finanziari, navigano sui massimi storici, con capitalizzazioni a otto cifre.
Un mondo sempre più multipolare, in cui Facebook e Zynga, pur contraddistinte da metriche di tutto rispetto, sembrano non essere più le uniche protagoniste. Non è un caso quindi che, analizzando la mappa globale dei social network di Vincenzo Cosenza, Facebook sia oggi leader in quasi ogni angolo del globo, ma non in Cina, né in Russia, né in Giappone e neppure in Brasile. Zynga da parte sua, pur nella posizione di inseguitrice in Asia, continua a crescere velocemente e a segnare nuovi record, doppiata recentemente la boa dei 200 milioni di utenti attivi al mese. Dopo Farmville, il nuovo Cityville ha raccolto 3 milioni di giocatori ad appena una settimana dal lancio.
Nel 2011 la sfida per la leadership, in termini di utenti e profitti, è destinata a spostarsi sul terreno di internet in mobilità. Quasi la metà degli utenti di Facebook si connette già con il proprio telefonino. DeNA deve interamente il suo fatturato al gaming sul telefono, spesso in metropolitana, con nuove partnership quale quella con Yahoo! Japan. Zynga ha da poco acquisito Newtoy, startup leader nello sviluppo di applicazioni di gioco per iPhone, iPad e Android.
Nessuno vuole rinunciare a una fetta della torta che Morgan Stanley prevede supererà in termini di traffico, entro il 2013, quella del web consumato davanti al computer.
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Facebook marcia sull'Asia e sull'Est Europa - Twitter cresce alla conquista dell'Australia L'evoluzione dei social network. Due anni fa Facebook era uno dei tanti social network tra i quali gli abitanti del pianeta potevano scegliere per comunicare con i propri contatti. Poi dallo scorso anno la sua ascesa si è fatta inarrestabile. Oggi, prossima ad annunciare il traguardo di 600 milioni di "abitanti", la creatura di Zuckerberg risulta essere la piattaforma preferita dalle popolazioni di 115 paesi sui 132 di cui si hanno dati a riguardo. Lo sviluppo e l'estensione di questo impero risulta evidente confrontando le mappe risultanti dall'analisi sui dati di traffico che conduco periodicamente, utilizzando Alexa e Google Trends for Websites. In questi anni la crescita più consistente si è registrata in Asia ai danni prima di Friendster, la piattaforma che ha dato notorietà al termine social network, poi di Hi5 e Orkut, di proprietà di Google, che rimane forte solo in Brasile. Si pensi che, dopo gli Stati Uniti, è l'Indonesia la nazione con più iscritti, seguita da Regno Unito, Turchia, Francia, Filippine e Messico. Il nostro paese occupa l'ottava posizione con 17,8 milioni di iscritti pari al 74% dei navigatori abituali (erano 10 milioni nel giugno 2009). Negli ultimi mesi le conquiste più importati di Facebook sono avvenute nella vecchia Europa e in particolare in Polonia e Ungheria, due nazioni in cui i competitor, rispettivamente Iwiw e Nasza-Klasa, sembravano imbattibili data la loro connotazione localistica e il network effect raggiunto. L'unico social network con radici europee a resistere è Hyves nei Paesi Bassi. Ora la strada che porta al raggiungimento dell'obiettivo dichiarato di un miliardo di iscritti è tutta in salita. Sarà dura convincere i russi ad abbandonare V Kontakte, che offre anche la possibilità di scambio di file audio e video protetti da copyright, o i giapponesi che preferiscono usare reti sociali pensate per essere fruite soprattutto in mobilità e che fanno leva sull'uso di avatar e casual games (su tutti Mixi e Gree). Ma l'ostacolo maggiore è la Cina che con il suo protezionismo è penetrabile soltanto grazie ad accordi col regime che potrebbero danneggiare l'immagine di Facebook nel mondo. Dando uno sguardo oltre le spalle del gigante, si nota la crescita di Twitter (175 milioni di registrati), che, seppur a distanze difficilmente colmabili, in alcuni paesi è il secondo social network (Regno Unito, Australia, Canada) e in altri spunta in terza posizione (Germania e Italia). Anche LinkedIn (80 milioni di utenti) inizia a far notare la sua presenza in Australia, Canada, Regno Unito. Vincenzo Cosenza Vincenzo Cosenza è responsabile Digital PR (Hill & Knowlton) © RIPRODUZIONE RISERVATA www.vincos.it

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