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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2010 alle ore 17:23.
Guai in vista per Apple dopo che un gruppo di consumatori ha intentato causa per frode via computer e violazione di privacy. Il procedimento, avviato il 23 dicembre al tribunale di San Jose, in California, potrebbe ottenere lo status di causa collettiva. Secondo l'accusa, le applicazioni per iPhone e iPad (per esempio Pandora, Paper Toss, ma anche Dictionary.com e Weather Channel) trasmetterebbero informazioni personali a società di ricerca e network pubblicitari senza il consenso degli utenti.
In particolare, le applicazioni dei codici che identificano gli apparecchi (iPhone e iPad contengono un Unique Device Identifier, codice identificativo unico, che non può essere bloccato dall'utente) consentirebbero a società terze di monitorare quali software sono scaricati e quanto frequentemente e quanto a lungo sono utilizzati. "Alcune applicazioni vendono anche informazioni ulteriori, per esempio età, reddito, indirizzo, orientamento sessuale, visione politica e provenienza etnica", come si legge nella documentazione. (Il Sole 24 Ore - Radiocor)