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Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2010 alle ore 17:38.
Record di utenti e censure per la rete internet cinese. Oggi Pechino ha annunciato ufficialmente che il numero di web-navigatori della Cina ha raggiunto quota 450milioni, il 20% in più rispetto a un anno fa. Ma la nota del Governo è stata accompagnata da un'altra notizia: durante il 2010 nel paese del Dragone sono stati chiusi 60mila siti porno e sono state arrestate quasi 5mila persone. Non solo: il Governo cinese ha controllato il contenuto di 1,79 milioni di siti web e provveduto alla cancellazione di 350 milioni di articoli, oltre a immagini e video a sfondo pornografico.
Lotta al porno online o censura?
«La campagna contro il materiale osceno diffuso via web lanciata nel 2009 non si arresta», ha precisato un portavoce del Governo. Una campagna criticata da molti, perché ritenuta la foglia di fico con cui Pechino «stringe le maglie della censura politica». Il sospetto è alimentato dal fatto che molti dei siti che sono stati fatti chiudere rappresentavano spazi «politicamente sensibili». Nonostante dubbi e qualche evidenza, per il capo dell'Ufficio informazione del Consiglio di Stato Wang Chen l'operazione è stata «essenziale e di grande successo», poiché ha reso l'ambiente di internet «molto più pulito».
Primi al mondo per utenti connessi
Con il dato comunicato oggi la Cina si conferma la prima nazione al mondo per numero di utenti Internet, davanti agli Stati Uniti, come mostrano i dati raccolti dal sito Internet World Stats. Numeri che mostrano come la Cina sia ancora molto indietro rispetto alle potenze occidentali quanto a penetrazione di internet tra la popolazione: oggi, solo il 32% dei cinesi utilizza la rete. Questo significa che le potenzialità di crescita, in termini assoluti, sono elevate.
La lunga marcia di internet
La cina si è connessa a internet nel 1994. Da allora l'espansione è stata inarrestabile, nonostante la censura a maglie strette imposte al suo sviluppo dai vertici politici del paese. Maglie che non hanno impedito al web di diffondersi nelle grandi megalopoli e ai cinesi di uscire dal paese ed entrare in contatto con il resto del monto. La prova? Oggi un cinese, il giovane scrittore Han Han, è considerato il blogger pià letto del pianeta.