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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2011 alle ore 11:35.
Adam d'Angelo lavorava allo sviluppo tecnologico di Facebook. Ma ha creduto in un'intuizione: costruire un social network dove gli iscritti possono scrivere domande su qualsiasi argomento. E ricevere risposte dagli altri utenti. Lancia la piattaforma Quora, aiutato da un altro talento di Facebook, Charlie Cheveer: dopo pochi mesi, anche alcuni volti noti dell'universo hitech, come l'imprenditore Vinod Khosla, partecipano alle discussioni su internet, design, economia.
E Quora ormai non è più una scommessa dedicata a una nicchia: nelle ultime settimane aumenta la partecipazione del pubblico, alimentata dal passaparola su internet tra blog e social network. Anzi, accede i riflettori su altri servizi di "domande e risposte". E smuove l'interesse degli investitori.
Chacha, per esempio, ha appena ricevuto tre milioni di dollari da Qualcomm, un colosso delle telecomunicazioni. Cinque anni fa era un motore di ricerca integrato con una chat: gli utenti potevano chiedere in diretta suggerimenti per le loro domande a guide specializzate. Ha ottenuto anche il sostegno economico di Jeff Bezos, fondatore di Amazon e ideatore del lettore di ebook Kindle. Ma Chacha non decolla e scommette sui cellulari: punta ai bisogni di chi è in viaggio o lontano da una postazione fissa connessa a internet. Gli utenti inviano una domanda attraverso un messaggio di testo o una segreteria vocale: ricevono la risposta con un sms su smartphone e tablet. A gestire il servizio è un'integrazione tra formule matematiche e team di persone disponibili a per ventiquattro ore durante la giornata. È un successo. Raggiunge 32 milioni di visitatori mensili che segnalano richieste: dichiara di aver soddisfatto finora un miliardo di quesiti.
Non resta a guardare Google, attento a fiutare le aziende promettenti: ha investito 600mila dollari in LawPivot, una piattaforma dedicata alla consulenza legale per chi vuole avviare una start-up. Come Quora, unisce un social network a un servizio per domande e risposte: abilita le connessioni tra chi vuole fondare un'impresa e gli studi di avvocati specializzati nella gestione dei primi passi di una start-up, soprattutto in un ambiente competitivo per l'innovazione tecnologica come la California.