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Tablet, super telefonini 4G, chip a doppio cervello e casa intelligente. Guida alle novità del 2011

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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2011 alle ore 16:25.

Dai servizi cloud agli immancabili media tablet, dagli smartphone super potenti ai prodotti 3D, dalle social analitycs fino al computing sensibile al contesto. Queste le voci che riempiranno le cronache tecnologiche dei prossimi dodici mesi. Come sempre c'è molta carne al fuoco e la premessa di fondo è sempre la stessa: molti dei nuovi prodotti in rampa di lancio sono destinati al mercato di massa perché appartenenti a settori maturi o in via di definitiva maturazione, altri saranno alla portata dei soli "early adopter" per poi diventare appetibili su larga scala negli anni a venire.

Al Ces di Las Vegas è arrivata l'attesa conferma: il 2011 sarà l'anno dei tablete Android. Il sistema operativo mobile di Google, si candida a fare da degno contraltare a quello di Apple e del suo iPad. In termini di macro tendenza, i device mobili di nuova generazione saranno proposti ai consumatori in veste di veri e propri surrogati dei tradizionali computer, dotati di avanzate capacità di elaborazione, ampie opzioni di connettività e strumenti multimediali in abbondanza. L'accesso a un sempre più ampio spettro di applicazioni sarà garantito da un cocktail di attributi, che i tablet condivideranno in parte con gli smartphone di fascia alta e fra cui spiccano i processori dual core.

Scorrendo la lista delle novità in arrivo nel primo semestre, in rosso vanno sicuramente segnati l'iPad 2, il Motorola Xoomcon Android 3.0 "Honeycomb" (in vendita fra un mese negli Usa nella catena BestBuy) e il PlayBook di Research in Motion. Altri botti attesi con una certa curiosità riguardano il mondo Windows, con Microsoft che rilascerà però solo dall'estate una nuova piattaforma touch ottimizzata per i computer a tavoletta. Quindi i PalmPad di Hewlett Packard con a bordo il sistema operativo open source WebOs e i Samsung Galaxy Tab androidi con schermo da 10 pollici (con gli analisti che accreditano il chaebol coreano di una quota di mercato nei tablet nell'ordine del 10%).

Sul fronte smartphone, sarà come ormai da tradizione il Mobile World Congress di Barcellona in programma a metà febbraio a dare il là alla stagione dei nuovi annunci. A Nokia (che diserterà a quanto sembra l'evento), Research in Motion e ai produttori asiatici (Lg, Sony Ericsonn, Samsung, Htc) quest'anno faranno compagnia molti produttori di personal computer, che mutueranno le tecnologie adottate per i tablet ai telefonini intelligenti multifunzione. Di questa lista fanno parte Acer, Asus, Dell e la stessa Hp, che con WebOs proverà (soprattutto negli Usa) a scalfire la consolidata popolarità dell'iPhone e quella in fortissima crescita dei device Android. Googlefonini e melafonino si presenteranno fra qualche mese con novità sostanziose legate alle rispettive nuove versioni del sistema operativo: Apple iOs 5, per esempio, è candidato ad offrire nel corso dell'anno servizi di musica in streaming, naturalmente via iTunes.

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Tags Correlati: Acer | Asus | Dell | Hewlett Packard | ITunes Music | Microsoft | Nintendo | Sony Ericsonn | Stati Uniti d'America | Telecomunicazioni

 

La guerra delle apps si farà sicuramente più avvincente in virtù del fatto che molti sviluppatori, se pressati a scegliere una sola piattaforma di riferimento, sposeranno probabilmente Android. Altro elemento che caratterizzerà in parte l'ondata di nuovi modelli sarà quindi la connettività 4G Lte: le reti mobili ultra veloci sono pronte a decollare e già al Ces 2001 molti operatori e produttori (Htc, Motorola, Verizon, T-Mobile, Sprint) si sono presentati con le anteprime degli smartphone di punta dei rispettivi cataloghi, capaci di riprodurre video in alta definizione, navigare on line in banda larghissima e abilitare (ma questa sarà una prerogativa solo di alcuni terminali) servizi mobili avanzati come i pagamenti "contact less" via tecnologia Nfc (Near Field Communications).

Altro denominatore comune per i nuovi super cellulari sarà come detto la presenza dei chip (la maggior parte a tecnologia Arm) a doppio cervello in versione "systems on a chip", costruiti cioè con la componente grafica integrata nello stesso corpo del processore. Per questa categoria di terminali gli analisti prevedono comunque vendite che non supereranno il 25% di quelle complessive mentre c'è molta curiosità per vedere cosa porterà sul mercato Nokia nel segno della piattaforma open source MeeGo (realizzata in collaborazione con Intel). Smartphone di fascia alta, sicuramente, ma probabilmente anche un tablet, in attesa di capire – e sarebbe uno dei botti più clamorosi dell'anno – se l'ipotesi di un telefonino con a bordo Windows 7 a marchio Nokia è pura utopia o una possibilità concreta.

In materia di home entertainment, le grandi novità ruoteranno invece intorno al fattore 3D. A Las Vegas si sono viste in buon numero di pc portatili, camcorder e fotocamere con capacità di visualizzazione, ripresa e scatto in formato tridimensionale e questo sarà sicuramente un filone molto caldo per il 2011. Al pari di quello delle Internet Tv, dei televisori capaci di portare tutto l'universo del Web in salotto, a portata di telecomando. Fra la primavera e l'estate, in tal senso, sono attesi gli annunci di Samsung, Lg e altri per la Google Tv, al momento confinata al solo mercato Usa. Quanto ai dispositivi cosiddetti "glasses free", in grado cioè di offrire la visione stereoscopica anche senza dover indossare gli appositi occhialini: oltre alla console Nintendo 3DS, saranno però pochissimi (fra Tv e display in genere) i prodotti che vedremo nei negozi con queste peculiarità, anche in relazione agli ancora elevati costi al consumo degli stessi.

Le case, questo è però certo, saranno sempre più "smart", completamente votate al dogma dei contenuti digitali e affollate di device che si parleranno fra di loro attraverso le nuove tecnologie di connessione e interfaccia, dal già diffuso Dlna (acronimo di Digital Living Network Alliance e nuova frontiera dell'interoperabilità via rete locale fra dispositivi audio) all'Usb 3.0. Fin qui le principali novità che la maggior parte delle persone andrà a toccare con mano nei prossimi mesi. Poi vi sono le tecnologie "nascoste", di cui si beneficerà senza neppure rendersene conto. I servizi cloud, soprattutto nelle aziende, conosceranno un ulteriore forte sviluppo e troveranno nei prossimi due anni nuove modalità di espressione. Ai classici social media - Facebook, LinkedIn e via dicendo - si affiancheranno via via tecnologie di social networking analysis che sfrutteranno algortimi capaci di leggere le relazioni fra le persone per anticipare i bisogni che verranno. E una simile evoluzione interesserà anche strumenti gli strumenti di collaborazione e comunicazione sempre più utilizzati come wiki, blog e instant messaging.

Il 2011, infine, vedrà probabilmente le prime apparizioni di sistemi rispondenti a quello che viene definito il futuro del computing, ubiquo e "context-aware", integrato cioè in modo invisibile in tutto ciò che ci circonda e capace di interpretare il contesto in cui operano gli utenti in Rete (contenuti, preferenze, relazioni) per migliorare l'interazione fra questi e il dispositivo. Il tutto, naturalmente, in punta di dita sullo schermo touch.

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