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Questo articolo è stato pubblicato il 27 gennaio 2011 alle ore 06:49.
Due con uno. Da una parte, nel mondo ci sono 2,5 miliardi di metri quadrati di serre, 1,4 miliardi in Europa. Stabilizzano la temperatura e l'irraggiamento solare per massimizzare la crescita delle piante. Dall'altra, un'opportunità di mercato per i produttori di impianti fotovoltaici: le serre hanno bisogno di un minimo approvvigionamento di corrente elettrica e soprattutto possono fornire una base solida per fissare pannelli solari.
Ci sono alcuni problemi strutturali e di ingegnerizzazione, però: i pannelli adatti alle strutture agricole protette debbono essere più leggeri della media, posizionati più distanti, con elementi separati per lasciar filtrare comunque la luce e ancorati con strutture rigide piuttosto complesse per evitare "l'effetto vela" e rischiare di venir sradicati dagli elementi. L'opportunità è comunque ghiotta: in Spagna ci sono 42mila ettari di serre, 30mila in Turchia, 25mila in Italia, 10mila in Francia e 5mila in Grecia.
Si fa avanti in Europa Solyndra, produttore americano di pannelli che utilizzano moduli cilindrici che catturano la luce su una superficie fotovoltaica a 360 gradi e vengono utilizzati solitamente su tetti di grandi magazzini e fabbriche, grazie alla leggerezza, maggiore stabilità e la possibilità di essere montati con qualsiasi orientamento, senza bisogno cioè di avere pannelli con alzate a sbalzo.
«Quest'anno – spiega a Nòva24 il presidente di Solyndra per l'Europa, Clemens Jargon – consegneremo il nostro milionesimo pannello e la capacità produttiva della nostra fabbrica di Freemont, in California, per rispondere alla domanda crescente aumenterà entro il 2013 fino a 300 Megawatt stimati». L'azienda è nata nel 2005, da un'idea di Christian Gronet e attualmente nel mondo sono stati installati oltre 600 sistemi Solyndra per più di 16 milioni di moduli prodotti. I pannelli cilindrici, simili a una serie di tubi al neon di silicio posizionati a rastrelliera nei singoli moduli, si trovano sui tetti di alcuni dei marchi commerciali più noti al mondo: Coca-Cola, Budweiser, Frito Lay, Parts Europe e altri. «Il mercato delle serre è relativamente nuovo – spiega il country manager italiano, Domenico Fumagalli – ma estremamente promettente per il nostro Paese, nel quale abbiamo già fatto significative installazioni su importanti centri commerciali e altri edifici».