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Tecnologie Computing

Intel Sandy Bridge: i chip multicore di seconda generazione

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Questo articolo è stato pubblicato il 04 febbraio 2011 alle ore 12:54.

Nella road map di Intel, il lancio della nuova architettura al silicio Sandy Bridge – avvenuto ufficialmente a inizio gennaio in occasione del Consumer Electronic Show di Las Vegas - è una data molto importante per vari motivi. Il primo: si tratta della seconda generazione della famiglia di processori "Core i" prodotti con tecnologia di processo a 32 nanometri, i primi a più cervelli capaci di integrare l'unità grafica sulla stessa fettina di silicio dove risiede la Cpu. Il secondo: per Intel questo è un passaggio cruciale perché significa mettere nelle mani dei produttori di computer un chip che non richiede "a corredo", almeno per alcuni modelli, componenti aggiuntivi come le Gpu Ati della grande rivale Amd o quelle di Nvidia. Terzo: il 90% dei ricavi della società californiana deriva dai chip per notebook e desktop ed è di conseguenza facile immaginare perché l'avvento dei nuovi super processori costituisca una nuova grande scommessa da vincere, come lo sono state a suo tempo quelle legate al lancio dei Pentium, dell'architettura Centrino e delle famiglie di processori Core.

Dal punto di vista strettamente tecnologico - dato per scontato che anche Sandy Bridge si è presentato con la promessa di "maggiori prestazioni e minori consumi" - a Santa Clara sono assai convinti di aver fatto un grande passo in avanti e hanno sottolineato in tal senso le capacità digitali, intese come capacità di riproduzione di video e file multimediali, delle nuove Cpu. Introducendo il concetto di "user visual experience". Fra le novità caratterizzanti i nuovi processori Core i3, i5, i7 vi sono vari elementi, e i più importanti, oltre al chipset grafico installato "on board", sono la presenza della tecnologia Turbo Boost in versione 2.0, che gestisce la velocità del processore secondo le esigenze d'uso dell'utente ottimizzando al massimo prestazioni e consumi di energia, e la versione 2.0 di WiDi (Intel Wireless Display) per il trasferimento di contenuti in alta definizione verso la Tv o il decoder.

Sandy Bridge porta però in dote un'altra funzionalità, denominata Insider, che abiliterà l'accesso via Web, in modalità protetta e antipirateria, ai film delle major hollywoodiane (Warner Bros e Fox le prime con cui Intel ha stretto accordi con l'obiettivo di arrivare a 300 titoli disponibili entro febbraio) e la possibilità di riprodurli in formato Full Hd sullo schermo del proprio computer. La nuova Cpu, in poche parole, potrà operare anche da piattaforma di distribuzione dei contenuti digitali (anche quelli in 3D) e i pc che se ne serviranno trasformarsi in vere e proprie stazioni di intrattenimento personali per guardare in formato 1080p le nuove pellicole prodotte dall'industria del cinema.

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Tags Correlati: Acer | Ati | Fox | Intel | Las Vegas | Sandy Bridge | Santa Clara | Tecnologie | Warner Bros.

 

L'ondata di annunci di notebook e desktop con a bordo i nuovi processori multi cervello è iniziata il 9 gennaio - con vari notebook a firma di Lenovo, Hp, Acer e altri - e nei prossimi mesi saranno in totale circa 500 i computer (fra nuovi modelli o aggiornamenti di prodotti già a catalogo) che arriveranno sul mercato. Inizialmente i chip Sandy Bridge sono stati resi disponibili in configurazione "quad core"; da questo mese, secondo i piani originali di Intel, è previsto il rilascio della versione dual-core per i portatili destinati al mass market. Prima che scoppiasse il caso del chipset difettoso (baco imputabile alla maggiore dispersione di corrente di un transistor e limitato in termini di possibili bachi funzionali alle sole porte Serial Ata II a 3 Gbps), la prima scommessa da vincere per Intel era quella di convincere i produttori a gestire la transizione dai vecchi ai nuovi chip "Core i" mettendo da parte i prodotti grafici di Nvidia e di Amd. Il contrattempo, che riguarda otto milioni di chipeset e che comunque non comporterà per gli utenti alcuna perdita di dati o danneggiamenti delle componenti hardware del pc, non arriva certo nel momento migliore. Intel ha confidato in una nota che "solo pochi consumatori dovrebbero essere affetti dal problema" ed è subito corsa ai ripari per ridurre le conseguenze del baco agli occhi dei produttori. Certo, quando Sandy Bridge ha fatto festosamente capolino a Las Vegas un mese fa, nessuno si poteva immaginare che potesse succedere quanto invece avvenuto.

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