Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2011 alle ore 06:47.
>ARCHITETTURA E SPETTACOLO
Nuove sale da concerto e teatri iper-tecnologici
rendono la performance più coinvolgente
Il corretto equilibrio tra innovazione e rispetto della storia è da sempre un dibattito aperto che viaggia di pari passo con l'evolversi della relazione tra forma e funzione degli edifici. In alcune tipologie architettoniche questi rapporti s'intensificano ed è il caso proprio degli auditorium. Si assiste alla nascita sempre più fervida di nuove sale da concerto che possano diventare vanto delle città e degli stati, fungendo al tempo stesso da attrattori di rilievo a carattere nazionale e internazionale. E la competizione la si discute non solo sul piano estetico ma anche su quello tecnologico, mirando a offrire rappresentazioni sempre più performative.
Come nel recentemente inaugurato auditorium di Miami, il New World Center, progettato dal noto architetto californiano Frank Gehry. Costituito da una sala concerti e da svariate sale prove e registrazioni, nasce per ospitare le attività della New World Symphony. L'intervento è esternamente semplice ma internamente si presenta come una macchina complessa e ben articolata, per ospitare svariati tipi di rappresentazioni, da quelle solistiche fino a quelle dell'intera orchestra. Per ottenere le condizioni acustiche ottimali anche in spazi non considerevoli, i progettisti hanno fatto leva su tre punti fondamentali: forma, materiali e controllo del suono. Alla sala principale infatti è stata data un'altezza adeguata a produrre il volume necessario per il migliore sviluppo del suono. Piccoli setti divisori sono stati posizionati intorno al pubblico per aumentare la distribuzione e la chiarezza nelle rifrazioni acustiche mentre è stata ridotta ai minimi termini la divisione tra i musicisti e il pubblico, in modo da dare al suono la maggior continuità possibile. I materiali dei pannelli acustici di rivestimento, invece, nel loro peso e nella loro finitura, costituiscono gli elementi principali nella corretta riflessione dei toni più bassi, in alcuni casi per assorbire o per temperare le qualità tonali delle frequenze più alte. Leggeri strati di materiali con micro-finiture in rilievo sono stati applicati alle pareti principali in modo da diffondere al meglio l'energia sonora in tutta la sala. Il controllo del suono è stato ottimizzato inoltre tramite l'utilizzo delle più avanzate tecnologie in grado di eliminare qualsiasi rumore di sottofondo.
2... Il New World
Center è una
struttura didattica,
non solo un
edificio pubblico.
È un elemento di
connessione con la
comunità esterna
Piattaforma multifunzionale Jesse Reiser-Nanako Umemoto: Taipei Pop Music Center, Taipei Il Taipei Pop Music Center sarà aperto al pubblico 24 ore su 24 e si articolerà su tre grandi elementi architettonici: un auditorium principale, un anfiteatro all'aperto e la Hall of Fame, connessi da una piastra polifunzionale pedonale sopraelevata, posta sulla Kinsheng Road. Costellata da negozi, caffè e ristoranti, la piattaforma genererà una zona di filtro tra la città e il Centro, ospitando concerti pop ed eventi all'aperto. L'edificio più importante del complesso accoglierà l'auditorium principale con 3.000 posti a sedere al coperto e una torre, pensata come nuovo quartier generale dell'industria della musica pop nazionale, mettendo così sotto lo stesso tetto musicisti, produttori e performer. L'anfiteatro all'aperto, per cui è previsto un sistema di schermatura solare e illuminazione Led, sarà dotato di un palco mobile battezzato Robot Theater che, attraverso diverse configurazioni, consentirà alla struttura di adattarsi a un ampio spettro di eventi, dai grandi concerti pop, con la capacità di accogliere fino 16.000 spettatori. (Schede a cura di Laura Aquili ed Ergian Alberg) Il piede sempre visibile UN Studio: Dance Palace, San Pietroburgo Il nuovo complesso progettato dallo studio olandese ospiterà The Eifman Ballet, ovvero il corpo di ballo dell'Opera di San Pietroburgo. Il Dance Palace, parte integrante di un masterplan per una nuova piazza urbana nel centro storico di San Pietroburgo, propone un teatro aperto ad accogliere 1.300 persone divise in due sale. Elementi essenziali sono l'acustica e la prossimità del pubblico al palcoscenico. A tale scopo, fondamentale la scelta della struttura a ferro di cavallo, considerata tra quelle di maggiore resa acustica nei teatri di danza e musica. La vicinanza al palco aumenta inoltre l'atmosfera intima dell'esperienza che si garantisce allo spettatore. Un requisito essenziale è stato quello di rendere possibile la vista dei piedi dei ballerini da ogni posto in sala, in qualsiasi momento, a prescindere da dove l'artista fosse posizionato sul palco. È quanto specifica l'architetto Ben van Berkel, fondatore dello studio di Amsterdam.
I massi gemelli Zaha Hadid & Patrik Schumacher: Opera House, Guangzhou (Cina) L'inaugurazione ufficiale è attesa per il 25-26 febbraio. Si tratta dell'Opera House progettata dallo studio di Zaha Hadid. Al centro del cuore culturale in via di sviluppo di Guangzhou e affacciata sul fiume Pear, il design innovativo dei "massi gemelli" accentua la funzione urbana aprendo l'accesso alla riva del fiume e ai porti. Nel primo volume scolpito è stato ricavato il Gran Teatro, con i suoi 1.800 posti a sedere, mentre nel secondo una sala multifunzionale con 400 sedute, coffee-shop e altri spazi ricreativi. L'adozione delle più avanzate tecnologie nella rappresentazione operistica si uniscono a un design dinamico, basato non solo su un'accattivante immagine esterna ottenuta attraverso una sinuosa pelle di rivestimento triangolata ma anche sull'interazione nella circolazione degli spazi interni. Nell'atrio principale il vuoto sui diversi livelli dinamicizza lo spazio stabilendo un senso di stretta connessione tra il visitatore e gli spazi dell'Opera.