Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 20 ottobre 2011 alle ore 11:26.

La tecnologia made in Italy c'è, offre casi di reale eccellenza e può ambire a una vetrina d'eccezione in campo internazionale. Il progetto che Cisco sta portando avanti in Italia con l'intento di "reclutare" in ambito locale medie e piccole imprese è in estrema sintesi proprio questo. Dare cioè visibilità, sfruttando il proprio marchio, ad aziende che difficilmente avrebbero possibilità di trovare uno sbocco promozionale e commerciale sul mercato, valorizzarne le soluzioni con l'apporto della tecnologie Cisco – "ma la componente delle nostre soluzioni", ha spiegato al Sole24ore.com l'Amministratore Delegato David Bevilacqua, "è marginale e si limita mediamente al 20%" - e creare un circolo virtuoso in grado di generare ritorni (economici) per tutti.

Le aziende coinvolte nell'iniziativa, cui la multinazionale californiana ha dedicato alcune risorse dedicate della propria organizzazione italiana, sono attualmente una quarantina ma l'obiettivo, come ha confermato, Bevilacqua, è ovviamente quello di dare maggiore corposità al progetto. "L'idea è anche quella di favorire il contatto fra queste aziende e alcuni venture capitalist, senza precludere a priori la possibilità che i progetti più innovativi ed interessanti possano essere portati all'attenzione della nostra casa madre. Incentivi pubblici a supporto di questo genere di iniziative? Potrebbero favorirne lo sviluppo in modo strutturale e sistemica su base nazionale, per il momento il nostro progetto si autofinanzia da solo".

Ma quali sono le eccellenze che Cisco ha portato in vetrina a Smau? Una di queste è una poltrona interattiva sviluppata da una piccola realtà lombarda, Radio Marconi. Il progetto, che ha vinto l'Innovation Award 2011 di Cisco consiste in una soluzione video che trova applicazione dentro stadi, auditorium e teatri e che permette di integrare nelle classiche "poltroncine" per il pubblico un terminale per fruire di filmati in alta definizione e di altri servizi interattivi. La poltrona Marconi sarà installata nella nuova Opera House di Muscat e nel sultanato dell'Oman.
Fashion Magic Mirror, invece è uno specchio interattivo realizzato da Hypersoft e Ipotesi Design. che si rivolge in modo particolare ai negozi di abbigliamento ed è stato concepito nell'ottica di rivoluzionare il modo di acquistare i vestiti. Stando davanti allo specchio, infatti, si possono ottenere informazioni sul capo, sugli abbinamenti, si può comunicare via Internet con un designer e – nelle prossime versioni della soluzione – anche provare in modo virtuale i vestiti.

Altra eccellenza vista a Smau sotto il cappello (e nello stand) di Cisco è quindi Uffizi Touch, un'applicazione sviluppata da Centrica che permette di visualizzare su un pannello touchscreen, attraverso immagini in altissima risoluzione, il patrimonio artistico della Galleria degli Uffizi. Nato come soluzione "stand alone", con l'integrazione delle tecnologie di rete della casa californiana si può trasformarlo in un servizio disponibile in modalità cloud e fruibile, al pari di altri contenuti virtualizzati, da diversi dispositivi collegati in Rete.
A chiudere la galleria dei progetti valorizzati e "sponsorizzati" da Cisco c'è Vic (Video Interactive Customer Collaboration), una soluzione a firma di Eudata, Didit e Connexia che apre una nuova frontiera nelle forme di relazione con il cliente. In poche parole si tratta di un video contact center multicanale, utilizzabile in ogni contesto e settore che abilita la possibilità di comunicare, testare servizi e applicazioni, collaborare in video con gli operatori remoti. L'accesso al video contact center può essere configurato in modo integrato in chioschi multimediali, personal computer, tablet e smartphone e adattatto su misura alle effettive necessità delle aziende e dei propri clienti.

Per dare senso compiuto alla propria partecipazione al Salone sotto il cappello dell'innovazione e dell'eccellenza made in Italy, Cisco ha presentato in Smau anche EnergyWise, iniziativa avviata nel corso del 2011 e relativa al settore smart Energy che coinvolge 16 fra aziende e centri di ricerca del Belpaese (alcune di queste presenti nell'area Smart City) attive nel campo dell'informatica e dell'elettronica. Lo scopo è quello di realizzare in team con gli ingegneri della società californiana una piattaforma unica che sfrutta la rete IP per gestire, prevedere e ottimizzare i consumi energetici, con l'idea di supportare in futuro i soggetti (i cosiddetti "energy traders") impegnati nei processi di acquisto dell'energia. E in tema di efficienza energetica c'è un ultimo progetto portato avanti da Cisco con sole aziende nostrane: un data center "green" e mobile costruito, con componenti e tecnologie sviluppate in Italia, all'interno di un container.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.