Giornate lunghe, clima quasi estivo, voli low cost che dalle principali città italiane arrivano a destinazione in poco più di tre ore. Alicante è una meta perfetta per un weekend alla scoperta di una Spagna diversa, lontana dalle classiche Madrid e Barcellona. Ne è una prova il Paseo de la Explanada, il lungomare con ristoranti, caffè, un lunga fila di palme, e spiagge come quella di San Juan del Postiguet e dell'Albufereta, dove già a partire da fine marzo si può stare in costume a prendere il sole. Per chi vuole abbinare tintarella e immersioni c'è la bellissima isola di Tabarca, una lunga striscia di terra, un tempo rifugio di corsari e pirati. Si raggiunge dal porto di Alicante con 45 minuti di barca e offre grotte, anfratti e un mare protetto dalle rigide regole del Parco Marino, istituito nel 1986.
TRA PASSATO E FUTURO
Mare a parte, la città di Alicante ha custodito un cuore antico, che si manifesta in occasione delle feste religiose, come le celebrazioni per la Semana Santa, la settimana di Pasqua, dal 17 al 24 aprile, con celebrazioni e sfilate che ricordano per emotività e partecipazione quelle del sud dell'Italia. Molto sentita anche la Hogueras de San Juan, il 24 giugno, dedicata a San Giovanni, che si conclude con spettacolari fuochi d'artificio.
L'anima storica di Alicante si vive anche nel suggestivo quartiere di Santa Cruz o in cima al Monte Monte Benacantil, dove si trova il Castello di Santa Barbara, conquistato dall'Infante Alfonso di Castiglia, che lo strappò agli arabi. L'immagine che più resta impressa della Costa Blanca è proprio l'alternarsi visivo di passato e futuro. Lo sviluppo "in verticale", con palazzi e grattacieli che s'innalzano verso il cielo, come quelli di Benidorm, convive con atmosfere antiche. Come il palmeto della città di Elche, uno dei più grandi d'Europa e patrimonio dell'Unesco. Progettato dai musulmani, raggiunse il massimo del suo splendore nel XVIII secolo, con oltre 200 mila piante. Oggi si può esplorare a piedi, ma anche in bicicletta, fermandosi per fotografare la Palma Imperiale, un magnifico esemplare che misura otto braccia.
Visioni futuristiche e visioni antiche si alternano anche percorrendo la Costa del Azahar, la provincia più settentrionale della Comunità Valenciana. La movida di Benicassim, che ogni estate ospita il FIB, il festival della musica tra i più famosi della Spagna, si bilancia con il silenzio del centro storico di Castellón e le case bianche di Peñíscola, borgo dominato dal castello costruito dai templari sui resti dell'antica cittadella araba. Silenzio assoluto anche sul picco dell'Ares del Maestre, che domina il paese, con le rovine dell'antico castello e i resti della muraglia araba che fece di Ares del Maestre, nell'epoca medievale, una piazzaforte.
PAELLA MACROBIOTICA E DOLCI FARTONS
Visioni panoramiche anche dallo Sha, albergo in stile contemporaneo, con suite con terrazza e Jacuzzi, piscine, aree consacrate al relax e centro benessere. Il fiore all'occhiello del resort è lo
Shamadi, ristorante salutista, aperto anche agli ospiti esterni, guidato da Pablo Montoro, chef che si è formato con Martín Berasateguí e Ferràn Adrià. I suoi piatti, fedeli ai precetti di Michio Kushi, considerato il padre della macrobiotica, si basano su ingredienti sani, come cereali, legumi, verdure, pesce. Da assaggiare la paella macrobiotica e uno straordinario guacamole con crema di pesca, accompagnati da vini locali, anche biologici.
Dallo Sha, il viaggio può proseguire verso Valencia, città celebre per essere stata la sede della Coppa America, ma anche per la Città delle Arti e delle Scienze, complesso che porta la firma di Santiago Calatrava, formato da giardini e da quattro edifici - l'Hemisfèric, il Museo delle scienze Principe Felipe, il Parco Oceanografico, il Palazzo delle Arti - che ospitano mostre, eventi e anche un grande parco acquatico.
È bello dormire sul mare, nelle stanze del Neptuno che si affacciano sulla spiaggia della Malvarrosa. Da qui, a piedi, si arriva all'AC Park, lo spazio inaugurato in occasione della Coppa America, dove si trovano tutti i locali alla moda. Come il Bianco La Terraza Lounge, arredato all'esterno con "tumbonas", morbide sedute in cui è possibile sdraiarsi, sorseggiando un cocktail, o il Mar de Bamboo di colore bianco, con tavoli che si affacciano sul canale dove sfilano le più belle barche a vela e catamarani. Per un break dolce ci si può spostare nel centro storico, dove ci sono le horchateríes, negozi storici simili a pasticcerie, con pareti di piastrelle colorate e tavolini di marmo, come El Siglo e la Santa Catalina. Qui la protagonista è l'horchata, una bevanda tradizionale a base di chufas, un tubercolo ipogeo che caratterizza le radici di una pianta, di origini moresche, che viene accompagnata dai fartons, biscotti lunghi e morbidi. Prima di ripartire, con un comodo volo che da Valencia rientra in Italia, vale la pena di fermarsi una notte al Mas de Canicattí, elegante finca di campagna a Pedralba. Patio con piscina, centro benessere dove provare trattamenti a base di arance coltivate dall'azienda, cucina per raffinati gourmet e camere dove la vista abbraccia solo gli alberi da frutta.
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