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Speciale porti 2 / Dall'Adriatico all'Egeo

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Speciale porti 2 / Dall'Adriatico all'Egeo

La baia di Kotor in Montenegro: un piccolo gioiello di architettura medievale, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità
La baia di Kotor in Montenegro: un piccolo gioiello di architettura medievale, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità

Nel Mediterraneo orientale, navigando da sud verso nord, le coste più amate della Greciaionica, come quelle di Corfù e Lefkada, e della Croazia, dall'Isola di Hvar all'Istria, sono la cornice di approdi emergenti: il Montenegro, nuova meta prediletta dalle star; la Slovenia, considerata wellness destination; e l'Albania, con le sue insenature naturali.

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Per far rotta verso questi mari, il Porto degli Argonauti, nel Golfo di Taranto, è uno dei marina da cui salpare. L'isola di Corfù dista circa 80 miglia. Qui le barche dei charter si concentrano nel riparato Gouvia Marina o nel piccolo approdo del Naok Yacht Club di Corfù, ma è lo Iok Sailing Club, nella Fortezza Mandraki, il ritrovo dei team della Brindisi-Corfù, la regata velica che si tiene a giugno. Più a sud, l'isola greca di Lefkada incrocia le rotte di ogni tipo d'imbarcazione. D'estate è la base nautica dei charter che arrivano da ogni parte del mondo per mettersi al riparo dal meltemi. La sera, gli skipper si riversano nei locali di Nidri. Il Caffè Stoà, con i divani sul lungomare, si affolla all'ora dell'aperitivo a base di ouzo shakerato dal proprietario George Konidaris; mentre a Vliho, piccolo porticciolo alla fine del lungomare, il pesce di giornata è il vanto di Diogenis, taverna dal tetto in paglia e con pochi tavoli sistemati sul pontile (menu da 27 euro, tel. 0030-2103224845).

Lasciando le acque ioniche per risalire verso la costa nord, si raggiunge, in Albania, il Marina di Orikum, situato nell'insenatura naturale della Baia di Dukat, nella parte meridionale del Golfo di Valona. Solo poche miglia separano quest'Albania che richiama l'Italia degli Anni 50 dall'atmosfera che si respira nel nuovo Porto Montenegro. Per gli armatori del jetset internazionale il piccolo Stato balcanico è già la nuova Montecarlo, dove personaggi come Pamela Anderson, Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones hanno investito. Il groviglio di calli e campielli di Kotor, sull'omonima baia, è un piccolo gioiello di architettura medievale, inserito nel Patrimonio Unesco. Il rientro in porto è segnato prima dall'aperitivo da Casper, a Budua, e poi dalla cena sulla terrazza del Langust, per degustare i datteri di scoglio vietatissimi in Italia (menu 35 euro).

La rotta verso le isole della Dalmazia è un continuo incunearsi tra scogli bianchi coperti dalla vegetazione. A Hvar, in Croazia, tra le isole di Korčula e Brač, le architetture raccontano il passaggio dei dogi. L'Aci Marina Vrboska, sulla costa settentrionale, offre più opportunità d'ormeggio rispetto al porto, dove si affaccia la piazza di pietra bianca con il campanile e il loggiato rinascimentale. Qui la musica dell'arabeggiante Carpe Diem si spegne all'alba. Più soft il jazz che si ascolta live sulla terrazza dell'Hotel Riva, dopo un trattamento alla lavanda nella sua spa. A est del marina si trova il mondo di Zlatan Plenkovic´, produttore del Zlatni Plavac, un rosso che conserva in una cantina sotto il livello del mare, da degustare nei pochi tavoli circondati dalla rigogliosa vegetazione di capperi. Doppiato Trogir, si apre lo spettacolo dell'arcipelago Kornati. Il Marina Betina si trova sull'isola di Murter, inserita tra i parchi nazionali delle Incoronate e del fiume Krka. Una raccomandazione: arrivarci con la luce morbida del tramonto. Risalire da Šibenik il percorso del Krka fino a Skradin è un'emozione che dura 10 miglia e da fare navigando a motore lento. Una decina di ormeggi consentono di lasciare la barca per un trekking fino alle cascate di Skradinski buk.

La costa adriatica dell'Italia dista 121 miglia. Qui, il Marina di Rimini con la sua scuola di perfezionamento di vela d'altura BluSea arriva a toccare le sponde croate. A maggio, inoltre, richiama gli yacht stranieri che giungono qui per la biennale Polo Cup on the Beach, trofeo internazionale sulla sabbia. Non lontano c'è il porto Marinara, sulla costa ravennate, ad appena 5 chilometri dal centro della città d'arte. Poco più a nord, dal Marina del Cavallino, sulla costa di Jesolo, strategico per una visita a Venezia, si può prendere il largo alla volta dell' Istria, sino al Marina Veruda, approdo con la Bandiera Blu d'Europa sulla punta di Pula.

Infine, per chi preferisce il coast to coast, lungo la sponda est, la partenza è da Porto San Rocco a Trieste. Il piccolo borgo del marina, disegnato dall'architetto Luigi Vietti, richiama un villaggio di pescatori, dove le tinte di colori solari si sovrappongono con l'intreccio delle strutture. Il 18 giugno è partita da qui la Regata Muggia-Portorose-Muggia, che approda al Marina di Portorose, nella piccola città slovena di Portorož, che si è conquistata la fama di wellness destination per chi va in barca. I massaggi wai thai al Terme&Wellness, il bagno orientale rasul al Paradise Spa Bernardin e lo scrub al fior di sale delle saline di Sicciole sono impagabili, come la cena al Sophia, il raffinato ristorante intitolato a Sophia Loren dello storico Kempinski Palace che lo scorso anno ha festeggiato il suo primo centenario (menu da 55 euro).

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19 luglio 2011

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