Avete un viso Vata, Pitta o Kapha? Tradotto dal vocabolario ayurvedico a quello nostrano, la vostra è una pelle poco nutrita, troppo sensibile o grassa? Per ogni faccia a La Réserve di Caramanico Terme, spa d'eccellenza nel cuore del Parco Nazionale della Majella in Abruzzo, c'è la cura giusta, appena arrivata dall'Oriente.

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I nuovi trattamenti messi a punto dagli specialisti della spa abruzzese si ispirano alle filosofie del benessere che vengono dall'India, dalla Cina e dal Giappone. Come le Sessioni di bellezza orientale che, accanto ai trattamenti viso, prevedono il massaggio drenante Neera e il Pinda Swedana, che coinvolgono tutto il corpo, purificandolo e riequilibrando le energie. Stesso risultato per un'altra novità arrivata questa stagione nelle cabine della Réserve, Yin Yang Sensation, che mescola tecniche di massaggio nate in Cina e Giappone con quelle occidentali e con i prodotti locali come gli oli essenziali agli aromi mediterranei e la fitoterapia.

Senza dimenticare le acque termali (La Réserve si trova accanto alle fonti di Caramanico Terme): la Pisciarello, molto diuretica, e la Salute, ricca di idrogeno solforato, ottimo per disinfiammare le vie respiratorie, stomaco e intestino, e persino la pelle. Qui la cura idroponica accompagna tutti i trattamenti, da quelli ayurvedici alla massoterapia, dall'osteopatia al water stretching, dal fitness alla medicina integrata, dai massaggi linfodrenanti a quelli rilassanti, dalle tecniche di respirazione consapevole ai trattamenti puramente estetici. Full immersion termale infine con i bagni sulfurei, i bendaggi agli estratti vegetali in grotta termale, il fango – usato per bagni, impacchi e idromassaggi – le inalazioni di vapore.

E il benessere continua anche a tavola dove lo chef, Antonello De Maria, si esibisce in piatti di ispirazione mediterranea (con un occhio alla tradizione abruzzese) utilizzando prodotti del territorio a chilometro zero. Territorio da esplorare seguendo uno dei dodici itinerari proposti della Réserve e raccolti in un manuale-guida con cartine, notizie storiche, immagini e dettagliate mappe dei sentieri del Parco della Majella. Il più suggestivo? Quello sulle tracce dei Santi Eremiti, che tocca la Cattedrale di San Pelino, il complesso abbaziale la Badia Morronese e lo spettacolare eremo di Sant'Onofrio al Morrone incastonato nella roccia a 637 metri d'altezza.

Il più insolito, invece, è un percorso alla scoperta delle architetture agropastorali della Majella, quelle costruzioni in pietra a secco, di origine antichissima: i muretti di contenimento, i tholos, ovvero le capanne con i tetti a falsa cupola simili ai trulli pugliesi. L'itinerario tocca Colle della Civita e La Valletta per concludersi davanti a un'altra singolare opera architettonica molto più recente: il Block-Haus, un fortino costruito dai militari austriaci durante la repressione del brigantaggio a 2106 metri sulla cima della Majella nordoccidentale.


COME ARRIVARE
In auto: A25 Roma-Pescara, uscita ad Alanno Scafa, proseguire in direzione Scafa lungo la SS 5 e la SS 487 in direzione Caramanico Terme.

DOVE ANDARE
La Réserve
Via Santa Croce, Caramanico Terme (Pe), tel. 08592391
Un cubo di pietra con grandi vetrate alle porte di Caramanico Terme concepito come albergo-spa e realizzato utilizzando i materiali del territorio. Doppia da 170 euro a persona in doppia con pensione completa.
Pacchetto
Il weekend Pelle Luminosa, 3 giorni - 2 notti, che comprende una grotta ai vapori termali, un peeling alla polvere vulcanica, un idromassaggio sulfureo, una pulizia viso, tre giorni di cura idroponica, costa 498 euro a persona in doppia in pensione completa. Il massaggio Yin Yang dura 90 minuti e costa 150 euro, il massaggio Neera dura 45 minuti e costa 85 euro.

DOVE MANGIARE
Villa Maiella
Via Sette Dolori 30, Guardiagrele (Ch), tel. 0871809319
Cucina della tradizione: zuppa di farro con funghi e tartufi, ravioli di burrata allo zafferano dell'Aquila, spezzatino d'agnello con cacio e uova. Menu da 40 euro.


DA VEDERE
Il borgo antico di Caramanico Terme e il Parco Nazionale della Majella, tagliato dalle valli selvagge e rocciose dell'Orfento, di Santo Spirito, delle Tre Grotte e di Taranta.

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