| Borsa: indici in rosso a meta' seduta con Londra piatta, giu' i bancari -2- |
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| Il malumore sugli istituti di credito in Borsa, alimentato negli ultimi giorni dalle indicazioni arrivate dagli esperti di Lehman Brothers e di Exane, si e' accentuato questa mattina con i rumors rimbalzati a Parigi di un profit warning sul III trimestre da parte di SocGen(-4%) e, in Italia, con i giudizi espressi dai broker su Capitalia all'indomani della semestrale. L'orientamento ha portato a flessioni pesanti anche per gli altri titoli del comparto: Bpm cede il 2,49% nel giorno del comitato strategico per valutare le possibili strade da percorrere per una espansione esterna, Intesa San Paolo arretra dell'1,90%, Banco Popolare dell'1,77%, mentre resta fiacca anche Banca Italease nel giorno del cda sulla semestrale. Resiste Mps (-0,06%) grazie all'upgrade a "hold" da parte di Dresner Kleinwort in vista dei conti attesi lunedi' a mercati chiusi. Guardando agli altri comparti, petroliferi ancora sotto i riflettori grazie ai nuovi rialzi del greggio di ieri, in controtendenza Telecom Italia e Pirelli (+0,34% e +0,49%) che beneficiano delle riaperte possibilita' di un esame Anatel al caso Telco-Telecom Italia entro la prossima settimana. Nel resto del listino, vola Snia (+7,54%), mentre il "buy" di Ubs spinge Diasorin (+3%). Nuovo tonfo di Eurofly (-3,9%). A Parigi, spiccano i segni meno degli istituti di credito ma anche i rialzi di Total (+0,88%) e Arcelor Mittal (+0,73%): France Telecom (+1,2%) e' la piu' brillante grazie a quanto riportato da Les Echos secondo cui la societa' conta di focalizzare le strategie sulla riduzione del debito e sulla crescita nei mercati emergenti. A Francoforte, buon rimbalzo di Adidas (+1,33%). A Londra, sono i minerari a tenere in parita' il listino dove spicca il +4,5% del software provider Sage, grazie al "buy" di Ubs, e il 2,7% di Bae Systmes che, secondo The Times, ha concluso un accordo da 20 mld di sterline in Arabia Saudita. |
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