| Borsa: +1,81% Mibtel in avvio dopo decisione Fed -2- |
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| La decisione della Fed di abbassare il costo del denaro di mezzo punto percentuale ha sospinto in alto Wall Street nella notte: il Dow Jones e' salito del 2,5% e il Nasdaq del 2,7%. Per il Dow Jones si tratta del maggior rialzo dall'aprile 2003. In apertura anche le Borse europee applaudiscono la decisione dell'istituto centrale di Oltreoceano, scommettendo che questa possa dare ossigeno all'economia, messa sotto pressione dalla crisi del settore immobiliare e da quello dei mutui a rischio. Intanto questa mattina il petrolio ha toccato un nuovo massimo sopra gli 81 dollari al barile, mentre l'euro si sta spingendo verso la soglia di 1,4 nei confronti del dollaro. Gli investitori acquistano soprattutto le azioni delle banche: il sottoindice stoxx 600 del settore sale infatti del 3,45%. Del resto si trattava dei titoli che avevano pagato maggiormente i timori della crisi Usa dei mutui a rischio. Anche a Milano Capitalia e Unicredit mettono a punto un progresso del 4,3%, IntesaSanPaolo del 2,88%, Banco Popolare del 3%. Ubi Banca, nel giorno dell'annuncio dell'accordo di trattativa in esclusiva raggiunto con la Popolare Vicentina per la cessione degli sportelli, sale del 2,3%. Saipem guadagna oltre il 2% dopo la corsa della vigilia, incoraggiata sia dall'elevato prezzo del petrolio, che da report positivi. Tra le azioni minori sono ben comprate le Banca Italease (+6,5%), mentre sono in controtendenza le Diasorin (-0,8%). Nel resto d'Europa le Credit Agricole perdono lo 0,6%, dopo che la societa' ha annunciato i risultati deludenti della controllata Calyon. A Londra continuano a recuperare punti le Northern Rock, nel ciclone dalla scorsa settimana: i titoli stanno rimbalzando del 7,8%, dopo il recupero della vigilia. |
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