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Borsa: chiusura pesante per Piazza Affari zavorrata dalle banche -2-
La debolezza del settore bancario (-1,86% il sottoindice stoxx) e' stata accentuata dai conti deludenti diffusi dalla statunitense Aig, che alimentano i timori sulle condizioni del mercato del credito. Unicredit (-3,84% a 5,259 euro tra scambi cha hanno riguardato il 2,5% del capitale) ha risentito in particolare delle indiscrezioni secondo cui l'istituto di piazza Cordusio sarebbe nel mirino dei controlli di Banca d'Italia in merito alla vendita di strumenti derivati. Secondo quanto riportato da La Repubblica, le altre banche coinvolte sarebbero Intesa San Paolo (-2,19%) e Bnl, insieme al Banco Popolare (-0,07%) che ha tuttavia smentito. L'istituto guidato da Fabio Innocenzi, inoltre, ha beneficiato della notizia che l'atteso aumento di capitale di Banca Italease (+1,77% a 13,163 euro), avverra' a 9,10 euro per azione, prezzo inferiore alle attese del mercato. A Piazza Affari, maglia nera di seduta e' stata Tenaris (-7,2%) tornata ai minimi degli ultimi due mesi dopo aver annunciato un inatteso calo negli utili trimestrali. Male anche Seat Pagine Gialle (-4,05%), penalizzata dall'abbassamento dei target di Ebitda per la fine dell'anno. Il margine ora e' previsto in progresso del 10% rispetto alla forchetta +10%-12% prevista in occasione della semestrale. Gli ordini di vendita hanno affossato anche Fondiaria Sai (-2,96%), Unipol (-2,76%) e Fiat (-2,34%). Ancora debole Italcementi (-3,06%) che dopo aver abbassato ieri i target di margini operativi per la fine dell'anno oggi ha scontato il taglio degli obiettivi di prezzo da parte di Credit Suisse e Jp Morgan. Giu' anche Eni (-2,61%). Tra i bancari, Banca Monte dei Paschi e' stata sospesa quando cedeva l'1,39% in vista dell'annuncio dell'acquisto di Antonveneta per 9 miliardi di euro. Ha messo a segno un progresso del 2,46%, invece, Mediolanum, grazie a conti in linea con le attese e all'annuncio di un acconto sul dividendo da 0,085 euro. In rialzo anche Lottomatica (+0,72%), Ubi Banca (+0,47%) e Parmalat (+0,39%). Tra i titoli minori, esordio da dimenticare per Damiani, scivolata dell'8,4% a 3,664 euro dai 4 del collocamento. Il titolo e' stato protagonista di scambi boom, che hanno riguardato l'8,3% del capitale. Nella seduta del debutto, Damiani ha cosi' bruciato 27,7 milioni di euro in termini di capitalizzazione di Borsa. Deboli anche Trevisan Cometal (-9,25%) e Pininfarina (-7,57%), mentre si sono messi in luce Mid Industry Capital (+9%), Cape Live (+4%) e Montefibre (+3,51%).
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