| Borsa: Milano gira in rosso a meta' mattina, bene Alitalia, giu' Seat |
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| Resistono in territorio positivo le altre Piazze europee Radiocor - Milano, 08 gen - Piazza Affari annulla i guadagni dell'avvio e gira in rosso a meta' seduta, mentre si mantengono in rialzo le altre Borse europee. A Milano il Mibtel cede lo 0,09% e l'S&P/Mib lo 0,21%. Fanno meglio Francoforte (+0,5%), Londra (+0,54%) e soprattutto Parigi (+0,71%) e Zurigo (+1,01%). Tra le blue chip di Piazza Affari, prosegue lo sprint di Alitalia (+2,2%), alimentato dalla speculazione nata sulle voci di una possibile riapertura della gara per la vendita della compagnia. Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa finanziaria, attorno a AirOne e Intesa SanPaolo si starebbe coagulando una 'cordata del Nord' per ribaltare l'esito della gara dopo che il governo ha concesso trattative in esclusiva ad Air France-Klm. Cinque o sei imprenditori "di peso" sarebbero pronti a entrare nella newco costituita per l'operazione con un investimento di 200-250 milioni di euro, ma il vero "asso nella manica" sarebbe il coinvolgimento di Lufthansa. Denaro anche su Prysmian (+2,21%), Parmalat (+1,77%), Bulgari (+1,52%) e Telecom Italia (+1,48%), mentre dopo un avvio in deciso rialzo Fiat ha limato i guadagni allo 0,61%. Il Lingotto continua comunque sulla via del recupero all'indomani del +2,94% che ieri aveva consentito di risalire a quota 16 euro dopo il minimo toccato venerdi' scorso a 15,555. Ancora debole invece Seat Pagine Gialle (-5,95%) che continua a risentire del downgrade a 'underweight' operato ieri dagli analisti di Lehman Brothers, ma nel comparto gli ordini di vendita penalizzano anche il Gruppo Editoriale L'Espresso (-2,76%), colpito dal taglio di target price a 2,85 euro dai precedenti 4,1 operato da Ubs, Il Sole 24 Ore (-1,71%) e Caltagirone Editore (-3,37%). In controtendenza invece Rcs (+2,25% e +4,03% i titoli di risparmio), nonostante il downgrade effettuato dalla banca d'affari svizzera, Class (+3,83%), Poligrafici (+3,15%). Male il comparto bancario (-0,77% il sottoindice stoxx) malgrado la promozione a 'midly positive' da 'neutral' da parte di Deutsche Bank. Il Banco Popolare cede l'1,92%, Ubi Banca l'1,72%, Intesa SanPaolo l'1,31%, Mediobanca l'1,36%, Bpm lo 0,7%, Unicredit lo 0,72% e Mps lo 0,39%. Nel resto del listino, balzo di Irce (+6,11%) e del Banco di Desio e della Brianza (+6,11%). Bene anche Pininfarina (+6,65%). Secondo indiscrezioni - smentite dalla societa' - il finanziere francese Vincent Bollore' si sarebbe detto interessato anche a entrare nel capitale della societa' italiana. Deboli invece Poltrona Frau (-4,76%) e Aicon (-4,67%). In Europa, sprint di Lagardere (+5,11%) a Parigi, dove la societa' e' premiata dall'upgrade a 'buy' da 'neutral' della raccomandazione degli analisti di Ubs. Bene anche Bouygues (+3,68%) dopo che il presidente francese Nicolas Sarkozy ha annunciato il progetto di eliminare la pubblicita' dai canali televisivi pubblici. Bouygues controlla il TF1 (+8,38%) che ha approfittato dell'annuncio insieme all'altra principale emittente privata M6 Metropole Tv (+6,86%). (+2,01%). Giu' Accor (-2,71%) e Societe Generale (-1,33%). A Francoforte gli ordini di acquisto premiano Nordex (+3,37%), che ha siglato un accordo per la fornitura di 25 turbine multi-megawatt negli Stati Uniti. Pesante Wacker Chemie (-6,15%) dopo il taglio di rating a 'neutral' da 'buy' operato dagli esperti di Merrill Lynch. A Londra, infine, in evidenza il comparto materie prime, con Lonmin a +3,43%, Kazakhmys a +2,4% e Rio Tinto a +2,36%. Debole invece Yell (-4,59%), su cui Ubs ha abbassato la raccomandazione a 'sell' dal precedente 'neutral'. |
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