Se la statale Bari-Matera si perde nei cavilli

Per il completamento di un'opera di pubblico interesse non esiste strada più avventurosa e irta di pericoli che quella che passa attraverso le aule di un tribunale.
Avventura che la Statale 96 Bari-Matera, in via d'ultimazione da ormai 10 anni, non si è fatta mancare.

Con tutte le conseguenze negative del caso, sul versante della viabilità.
Soltanto di recente un accordo tra Anas, gestore dell'arteria strategica per i flussi di traffico tra Puglia e Basilicata, e la ditta appaltatrice ha consentito il superamento dell'impasse e la ripresa dei lavori. Che, se tutto va per il verso giusto, saranno portati a compimento da qui a tre anni. L'intervento in progress riguarda l'ammodernamento e l'adeguamento di un tratto di 5,5 chilometri tra Altamura e Toritto, con due corsie per senso di marcia più banchine laterali per una larghezza complessiva di 19 metri. Inoltre, è prevista la messa in atto della viabilità complanare per la connessione con le viabilità locali nonché la realizzazione della strada comunale per Grumo Appula per una lunghezza di circa 9 chilometri. In via di realizzazione anche due svincoli e un cavalcavia ferroviario per la linea ferroviaria Appulo-Lucana (Fal). L'importo complessivo dell'intervento ammonta a oltre 37 milioni, per un avanzamento che oggi è arrivato al 60 per cento. La consegna del lotto in lavorazione era prevista per il luglio del 2011, ma una serie di contenziosi tra Anas e ditta esecutrice congelarono la partita. Soltanto una manciata di settimane fa si è arrivati a un accordo che ha consentito la riapertura dei cantieri. Lieto fine? Fino a un certo punto: mancano all'appello ancora tre lotti che dovrebbero partire per fine 2014.