Ecco i "de Blasios". Dai capelli di Dante alle poesie di Chirlane, la famiglia del nuovo sindaco di New York
Scherzano ma non troppo, i commentatori democrats, quando dicono che de Blasio ha vinto grazia alla sua famiglia. La militanza nel mondo gay della moglie Chirlane, la chioma afro del figlio 16enne, il look di Chiara. Il ritratto del "team familiare" di Bill, neo primo cittadino della Grande Mela.
di Alberto Magnani
1. Bill de Blasio
Bill de Blasio insieme alla figlia Chiara (Reuters)
Il neosindaco della Grande Mela è nato nel 1961 con un nome diverso da quello impresso sulle schede elettorali: Warren Wilhelm Junior, figlio del veterano dei marine Warren Wilhelm e della discendente di emigranti beneventini Maria de Blasio. Il padre, alcolizzato e suicida nel 1979, ha lasciato casa quando il futuro candidato democrat aveva meno di 10 anni. Bill è cresciuto con la famiglia della madre, acquisendone il cognome perché «riconosceva nei de Blasio la sua vera di identità». Studi alla New York University e alla Columbia School of International Affairs, con tanto di borsa Harry Truman in curriculum, de Blasio è cresciuto tra le organizzazioni no profit e la militanza politica.
Prima come simpatizzante della sinistra radicale, convinto sostenitore della rivoluzione Sandinista del Nicaragua, poi come nuova leva dell'establishment democratico di New York: dal coordinamento della campagna elettorale per l'unico sindaco afroamericano della storia della City, David Dinkins, alla collaborazione con Bill Clinton nel settore dello Sviluppo Urbano. È tra volantinaggio, congressi e dibattiti per Dinkins che incrocia l'amore della sua vita: Chirlane McCray, all'epoca ghost writer per le uscite pubbliche del candidato. Dal 2009 ha servito come Public Advocate, rappresentante civile dei diritti dei cittadini. Nelle sua battaglie si intravvede il programma che lo ha eletto alla guida di New York, spezzando un dominio repubblicano che durava da cinque mandati: scuola pubblica, case popolari, tutela dell'ambiente e aliquote maggiorate sulle fasce più abbienti della City.
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