Ecco i "de Blasios". Dai capelli di Dante alle poesie di Chirlane, la famiglia del nuovo sindaco di New York

Bill de Blasio con la moglie Chirlane (Reuters)

Chirlane McCray, moglie di Bill, ha dichiarato più volte di non amare le etichette. Facile immaginare quanto stia stretta quella di "first lady" a una militante per i diritti gay e delle minoranze etniche che dagli anni '70 scrive poesie, articoli e saggi accademici contro le barriere pregiudiziali della Vecchia America. Laurea al Wellesley College nel 1972, specializzata in comunicazione politica, Chirlane ha iniziato a pubblicare i primissimi versi per reagire alle discriminazioni razziali subite fin dalla scuola primaria.

L'esordio come redattrice è sulle colonne di Redbook, storico magazine per donne del colosso editoriale della Hearst. E' del 1979 il suo essay «I am a lesbian», «Sono una lesbica», pubblicata sulla rivista femminile della comunità afroamericana Essence. Anni dopo, avrebbe spiegato: «Volevo sconfessare lo stereotipo secondo cui la gente coloured non può essere omosessuale». Nel 1991, sulla strada della campagna elettorale per il candidato democratico Dinkins fa l'incontro della sua vita. Un uomo, Bill De Blasio. «Era l'amore che cercavo, e l'ho sposato» riassume Chirlane, che gli ha dato due figli: Dante, cliccatissimo sui social network, e Chiara. Chirlane ha contribuito alla scrittura dei discorsi del marito, timbrando la volata a major di New York preparando i discorsi e curando la rete di pubbliche relazioni nella campagna elettorale.