4. Guadagnare e perdere
(Corbis)
Quando si chiede ai trader di lungo corso qual è l'elemento più difficile da gestire nel trading la risposta che si ottiene è sempre la stessa: se stessi. La psicologia è infatti il pilastro portante dell'attività di negoziazione, ed è strettamente legata a quello che più che un fenomeno è una necessità: la gestione delle perdite. Il trader, infatti, deve studiare tecniche e mercato e arrivare a sviluppare una propria metodologia, cioè deve darsi delle regole. Per esempio, darsi un obiettivo realistico di guadagno e vendere i titoli posseduti quando questi raggiungono i livelli ipotizzati senza sperare che migliorino ulteriormente, così come darsi un massimo di perdite sostenibili e, una volta toccata quella soglia, non "mediare al ribasso" (cioè acquistare altri titoli a prezzi più bassi per ridurre il prezzo medio di carico, tecnica che incrementa il rischio e può rendere le perdite più ingenti) ma chiudere con disciplina l'operazione. Accettare le perdite che ci sono e ci saranno sempre, rispettare le regole che ci si è dati, gestire la paura del tracollo e l'eccessivo entusiasmo, dominare la convinzione di avere sempre ragione e insistere in un'azione per convinzioni astratte non supportate da indicazioni tecniche chiare, fanno parte del bagaglio di un trader sano e psicologicamente forte.
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