5. Ma quanti soldi servono?
(Corbis)
Alcuni broker consentono di aprire conti anche con soli 50 euro. Un buon modo per iniziare e fare pratica, ma con capitali così limitati il trading non può che restare un gioco. Altri broker, poi, offrono una leva finanziaria anche molto alta: si tratta di un meccanismo estremamente rischioso che permette al trader di inviare ordini al mercato con capitali anche decine di volte superiori rispetto a quelli che si hanno realmente. Per esempio, un trader che abbia un capitale di 1.000 euro, con leva 1:100 può negoziare titoli per 100.000 euro e intascarsi così un guadagno decisamente più alto. Ma attenzione: la leva vale anche sulle perdite, che quindi vengono moltiplicate allo stesso modo. Per utilizzare la leve il trader deve mantenere sul conto un minino (margine) e garantire di rimborsare le perdite in caso di scenario negativo.
Mediamente se i mercati o i singoli titoli azionari si muovono dell'1% è segno che hanno avuto un forte rialzo. Ciò significa che se il trader riesce a essere "dalla parte giusta", se avrà utilizzato 1.000 euro avrà guadagnato 10 euro correndo comunque un discreto rischio. Con 10.000 euro il guadagno diventa 100 euro, con 100.000 è di 1.000 euro. Con capitali troppo limitati, quindi, difficilmente si avrà la possibilità di ottenere un guadagno mensile soddisfacente; tuttavia si corrono pochi rischi. Un ulteriore elemento di riflessione in questo senso arriva poi dai fondi di garanzia: in caso di fallimento, le banche rimborsano fino a 100.000 euro, mentre le Sim fino a 20.000 euro.
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