Il giorno della finale di X Factor (ma Mika ha vinto già). Promossi e bocciati della settima edizione
I voti al cammino compiuto da concorrenti e giudici in tre mesi di kermesse, dai casting fino ai brani inediti, attraverso le nostre pagelle. All'insegna del più rigoroso politically uncorrect.
di Francesco Prisco
3. La finale di X Factor / Ape Escape, voto: 6,5

Sono arrivati in finale portandosi attaccata addosso la celeberrima massima di Morgan: «Siete brutti, siete vecchi, c'avete le ciabatte, eppure…». Eppure – aggiungiamo noi - hanno una tifoseria importante. Che parte da Nocera Inferiore, loro terra d'origine, e vanta ormai ramificazioni in tutto lo Stivale. L'insolito trio costituito da Tony, dotatissimo vocalist heavy metal ultraquarantenne in evidente sovrappeso, Antonio e Matteo, due suoi «allievi» con la passione per l'hip hop, cucina in salsa mediterranea un'abbondante porzione di Rage Against The Machine con una spruzzata di Muse. Non manca l'originalità, per quanto il piatto servito a tavola olezzi di kitsch e riesca tremendamente tamarrock. Ma il tamarrock, nell'Italia del Ventunesimo secolo, ha evidentemente mercato. Soprattutto se gioca a suo favore l'effetto simpatia. L'inedito «Invisibili» tritura cose già sentite qua e là.
Da ricordare: «Mentre tutto scorre»
Da dimenticare: «Yes I know my way»
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