Dopo l'avvio del tapering della Fed gli emergenti finiscono sotto pressione. Ecco i "cinque fragili" finiti nel mirino dei mercati
Quando i tassi Usa erano bassi i fondi fluivano verso i mercati emergenti alla ricerca di rendimenti più elevati. Adesso che la Fed ha avviato un sia pur timido "tapering" riducendo gli acquisti di bond il processo si inverte e c'è chi inizia a soffrire. Vediamo quali sono i mercati che già questa settimana sono finiti sotto pressione, a partire dai cosiddetti "cinque fragili", individuati da Morgan Stanley soprattutto a causa dei deficit elevati di parte corrente
di Pierangelo Soldavini
5. Tapering Fed, i cinque paesi emergenti finiti nel mirino dei mercati / Indonesia

Il deficit corrente indonesiano fa paura, avendo raggiunto il livello più alto dalla crisi asiatica degli anni 90. Per questo Giakarta ha agito d'anticipo mettendo mano a una stretta monetaria tramite l'aumento dei tassi di riferimento a partire da giugno. Anche perché già durante l'estate si sono avute le avvisaglie di quello che sarebbe potuto accadere con la rupia messa sotto forte pressione dall'avvio di deflussi di capitali. Fatto sta che la moneta è scivolata a minimi storici (-25% nel corso dell'anno sul dollaro). Il che rappresenta anche una buona notizia dal momento che ridà fiato alle esportazioni aiutando così a chiudere la forbice delle partite correnti, che dovrebbero chiusre l'anno con un deficit attorno al 4,5%. Il Governo ha intanto avviato una manovra per frenare l'import di petrolio incentivando la produzione di biocombustiibli a base di olio di palma e delle misure per frenare un'inflazione che corre a ritmi superiori all'8%.
©RIPRODUZIONE RISERVATA