Tutti sul carro. La corsa dei leader populisti all'attacco dell'Europa. Ecco chi sono
Il sogno europeo rischia di incrinarsi di fronte agli effetti devastanti della crisi del debito sovrano e all'aumento della disoccupazione. Una frattura che rischia di spaccare l'Unione in due realtà economiche distinte e sempre più conflittuali: un Nord ricco e un Sud in difficoltà costretto ad emigrare. Nel 2007 il 57% dell'opinione pubblica europea aveva una visione positiva dell'Unione. A pochi mesi dalle elezioni che dal 22 al 27 maggio rinnoveranno il Parlamento europeo dotato di nuovi poteri – come la scelta del presidente della commissione europea – tale percentuale si è ridotta al 30%. Il minimo storico di un processo di integrazione in difficoltà.
di Vittorio Da Rold
8. Gran Bretagna / Tra Nigel Farage e David Cameron gara a destra chi è più contro la Ue
L'Ukip di Nigel Farage viaggia al primo posto nei sondaggi in vista delle europee del 22-27 maggio. Certo a suo favore gioca la scarsa popolarità dell'Unione europea in Gran Bretagna, gelosa delle sue tradizioni e del suo ex splendido isolamento. La sua ascesa comunque fa paura anche a un euroscettico convinto come il premier conservatore David Cameron, seccato di essere scavalcato a destra. Cameron ha proposto all'opinione pubblica la tenuta di un referendum popolare per decidere sulla permanenza di Londra nell'Unione europea, dando così ragione alle critiche del generale de Gaulle, scettico sulle reali convinzioni europeiste di Londra.
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