Tutti sul carro. La corsa dei leader populisti all'attacco dell'Europa. Ecco chi sono
Il sogno europeo rischia di incrinarsi di fronte agli effetti devastanti della crisi del debito sovrano e all'aumento della disoccupazione. Una frattura che rischia di spaccare l'Unione in due realtà economiche distinte e sempre più conflittuali: un Nord ricco e un Sud in difficoltà costretto ad emigrare. Nel 2007 il 57% dell'opinione pubblica europea aveva una visione positiva dell'Unione. A pochi mesi dalle elezioni che dal 22 al 27 maggio rinnoveranno il Parlamento europeo dotato di nuovi poteri – come la scelta del presidente della commissione europea – tale percentuale si è ridotta al 30%. Il minimo storico di un processo di integrazione in difficoltà.
di Vittorio Da Rold
9. Finlandia / I Veri finnici contro gli aiuti ai paesi in crisi per il debito sovrano
A Helsinki va forte il partito dei Veri Finnici di Timo Soimi anche se la perdita della Nokia, acquisita dalla americana Microsoft, ha segnato la fine di un'era felice per un Pease che veniva chimato Nokialand. Il leader del partito nazionalista è uno dei più duri critici di Bruxelles per gli aiuti concessi dalla Ue ai Paesi in crisi del Sud Europa ma le ultime raccomandazioni della Commissione hanno bacchettato anche gli ex primi della classe. Comunque Soimi è contrario alla libera circolazione prevista dal Trattato di Schengen e all'aumento dei flussi migratori.
©RIPRODUZIONE RISERVATA