Dal lusso alla meccanica per l'alimentare, il made in Italy va a caccia del sogno «cinese»
Cinesi laureati in Italia, italiani da sempre o di seconda generazione. In 140 ieri hanno incontrato16 aziende italiane dal lusso alla meccanica all'alimentare nel corso del IV China Career Day, organizzato ieri a Milano. Cosa sognano i ragazzi e cosa cercano le imprese?
di Laura Cavestri
12. SMade in Italy a caccia del sogno «cinese» / Stefano Piantoni

Stefano Piantoni (foto di Daniele Rummolo)
Scuola internazionale e laurea in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano per Stefano Piantoni, 28 anni, che parla inglese, tedesco e cinese. "In Cina ci sono stato 3 anni e sono pronto a tornarci. Questo evento l'ho saputo da mio padre tramite Assolombarda. L'università, anche al politecnico, malgrado la situazion sia molto migliorata, non sono ancora internazionalizzate e agganciate al mondo del lavoro come dovrebbero. Vorrei lavorare nel controllo industriale, in un Paese che decide, si dà obiettivi e costruisce. In Cina, tutti hanno un sogno. Io ho la valigia pronta".
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