E-commerce, export, licensing… Le figure professionali che guadagneranno di più nel 2014
La crisi spinge le imprese italiane a cercare nuove vie di sviluppo. All'estero, sul web oppure cercando di penetrare nuovi canali distributivi di vendita, a caccia di quote di mercato e ricavi che possano rilanciare il business
di Michela Finizio
2. Professioni 2014 / Direttore di canale
(Corbis)
A caccia di nuovi canali di vendita, per conquistare nuove quote di mercato, le aziende italiane si affidano a direttori di canale sempre più specializzati. C'è chi conosce meglio la grande distribuzione organizzata, chi la ristorazione e chi i canali di vendita professionali: i direttori di vendita sono figure sempre più focalizzate che - per aumentare la penetrazione delle vendite sui mercati - sempre più spesso diventano direttamente responsabili degli obiettivi di vendita per quantità, marginalità e marketing share. In alcune aziende rispondono al direttore commerciale, che imposta le strategie generali; in altre dipendono direttamente dal direttore generale, in linea con la tendenza che porta la filiera decisionale ad accorciarsi sempre più spesso nelle aziende. In questo caso la loro retribuzione arriva tranquillamente ai 100mila euro annui, che può arrivare a 130mila nel caso dei direttori vendita della Gdo, dove si fanno i grandi volumi dal punto di vita dei ricavi.
Il direttore di canale di vendita Ho.Re.Ca (hotel, ristoranti, catering) o del canale vending o del cash & carry è il responsabile dei risultati per il suo canale. «È chiaro che le competenze debbano essere diverse e specialistiche per ogni canale: basti considerare la rotazione di clienti nell'Ho.Re.Ca e le politiche di loyalty che si devono sviluppare sul territorio, mentre esiste la massima concentrazione dei clienti nel vending», spiega Giuseppe Cristoferi, managing partner di Elan International.
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