E-commerce, export, licensing… Le figure professionali che guadagneranno di più nel 2014
La crisi spinge le imprese italiane a cercare nuove vie di sviluppo. All'estero, sul web oppure cercando di penetrare nuovi canali distributivi di vendita, a caccia di quote di mercato e ricavi che possano rilanciare il business
di Michela Finizio
1. Professioni 2014 / Export area manager
(Corbis)
Il mercato italiano è sempre più asfittico, le vendite interne faticano a riprendere e sono pochi gli italiani a conoscere i mercati internazionali. Ecco perché, secondo i responsabili delle risorse umane, gli export area manager sono sempre più appetibili. All'interno delle aziende sono responsabili di raggiungere il budget di vendita attraverso la gestione delle vendite in alcuni Paesi di propria competenza. Devono avere una laurea economica, plurilinguismo, competenze tecniche sui prodotti di vendita. La loro retribuzione media nei primi 5 anni va dai 45.000 a 70.000 euro lordi annui. A cui si può aggiungere anche l'incentivo, fino al 30% della quota fissa, in base ai risultati raggiunti e all'andamento del gruppo. Nel 2014 le loro prospettive di carriera sono molte, nella direzione commerciale o del country manager, oltre alla possibilità di poter crescere in modo verticale verso una posizione di direttore export, che comporta la dirigenza e una retribuzione lorda annua di 80/100mila più ampio variabile a seconda dei risultati raggiunti. Il focus sull'export oggi è trasversale: dalle aziende vitivinicole alle grandi imprese manifatturiere, crescono le quotazioni di manager specializzati.
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