Dl svuotacarceri, è legge la risposta dell'Italia alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Approvato in extremis (scadeva il 21 febbraio) il decreto legge "svuota carceri", considerato dall'opposizione un indulto mascherato ma ritenuto dal governo Letta uno strumento indispensabile per adeguare l'Italia alla sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo che impone l'adozione di misure compensative interne per il sovraffollamento delle nostre strutture carcerarie. Vediamo cosa prevede.
di Vittorio Nuti
10. Detenuti stranieri, più spazio all'espulsione come alternativa alla detenzione
Il Dl modifica il Testo Unico immigrazione intervenendo in particolare sull'istituto dell'espulsione dello straniero quale misura alternativa alla detenzione. Rispetto al quadro normativo previgente, il decreto-legge conferma l'espulsione quando lo straniero detenuto debba scontare due anni di pena detentiva, anche residua, ma amplia il campo di possibile applicazione della misura anche a chi sia stato condannato per un delitto previsto dal TU sull'immigrazione purché la pena prevista non sia superiore nel massimo a 2 anni e la condanna non sia per rapina o estorsione aggravate. Secondo statistiche del ministero della Giustizia su 22.812 detenuti stranieri circa 18.000 appartengono a paesi non Ue (dati al 31 luglio 2013): alla luce delle nuove procedure, sarebbero circa 5.000 i detenuti che potrebbero essere espulsi
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