Dl svuotacarceri, è legge la risposta dell'Italia alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Approvato in extremis (scadeva il 21 febbraio) il decreto legge "svuota carceri", considerato dall'opposizione un indulto mascherato ma ritenuto dal governo Letta uno strumento indispensabile per adeguare l'Italia alla sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo che impone l'adozione di misure compensative interne per il sovraffollamento delle nostre strutture carcerarie. Vediamo cosa prevede.
di Vittorio Nuti
8. Dl svuotacarceri/Liberazione anticipata speciale, i paletti introdotti dalle Camere
Nel passaggio alla Camera è stato abrogata (con successiva conferma da parte del Senato) la possibilità di applicare la liberazione anticipata speciale a tutti i reati, compresi quelli di particolare allarme sociale, per i quali era inizialmente prevista una motivazione rafforzata. Sono in ogni caso esclusi i condannati di mafia o per altri gravi delitti (come omicidio, violenza sessuale, rapina aggravata, estorsione). A differenza della liberazione anticipata ordinaria, la liberazione anticipata "speciale" non è applicabile in relazione ai periodi in cui il condannato è ammesso all'affidamento in prova e alla detenzione domiciliare. Secondo una modifica apportata dalla Camera e confermata dal Senato, la liberazione anticipata speciale non si applica ai condannati che siano stati ammessi all'esecuzione della pena al domicilio o che si trovino agli arresti domiciliari
©RIPRODUZIONE RISERVATA