Via libera con riserva anche perché, ha fatto sapere Almunia, Bruxelles ha aperto una procedura d'infrazione sui «non affidabili» dati di bilancio di Atene. «la Grecia - ha detto - ha avviato un programma ambizioso per correggere i suoi squilibri finanziari e riformare la sua economia... La commissione appoggia pienamente la Grecia in questo difficile compito». Tuttavia «considerando che la Grecia non ha portato a termine il suo difficile compito di fornire dati affidabili, la commissione ha anche avviato una procedura d'infrazione».
La Ue ha poi dato delle raccomandazioni stringenti al governo Papandreou. Ad esempio quella di stilare «un calendario stringente sulla messa a punto delle misure indicate nel programma di stabilità, fissando scadenze precise e inderogabili per la loro attuazione». E deve «anche rimanere pronta ad adottare ulteriori misure se necessario».
«Le misure supplementari annunciate dal governo greco - ha detto il commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia - sono adeguate e necessarie, vanno nella giusta direzione. Se verso la metà del 2010 questo giudizio positivo resterà - ha aggiunto - credo proprio che anche i mercati, che adesso mettono sotto pressione l'economia greca, cominceranno a reagire positivamente».
A proposito del calendario, che dovrà essere aggiornato di volta in volta e inviato a Bruxelles, Almunia sottolinea come «l'attuazione delle misure correttive e delle riforme deve avvenire con la massima urgenza possibile, per difendere gli obiettivi di bilancio fissati a tutti i costi».



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