L'ascensore sale al 39° piano dell'Altra sede e le orecchie si tappano in un secondo. "Succede anche al Pirellone", commenta un giornalista che partecipa alla visita organizzata. Eppure quando ci si affaccia dall'ultimo piano l'attuale sede della Regione Lombardia appare così piccola rispetto al nuovo palazzo, che in pochi secondi ci si rende subito conto di essere molto più in alto. Precisamente 34 metri in più.
Cinquecento operai con il naso all'insù hanno festeggiato venerdì 22 Gennaio l'apertura dell'Altra sede, un'opera targata Infrastrutture Lombarde - Impregilo. Così è stato battezzato fin dall'inizio dal presidente Roberto Formigoni il nuovo complesso che ospiterà gli uffici della Regione Lombardia, ma il vero nome ancora non è stato deciso. Con i suoi 161,3 metri di altezza la torre, che sorge tra via Pola e Melchiorre Gioia, si aggiudica il primato come edificio non monumentale più alto d'Italia, secondo in assoluto solo alla Mole Antonelliana che lo supera per soli circa sette metri.

Tra qualche anno lo skyline di Milano potrebbe presentarsi con 14 edifici sopra i 100 metri: l'altezza del capoluogo lombardo salirà entro il 2013 di circa 2mila metri, con i tre grattacieli di Citylife, le torri Varesine, Porta Nuova ed altri progetti ancora in costruzione oppure sulla carta.

I ringraziamenti alle maestranze
«È un grande giorno di festa - ha detto il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni parlando alle maestranze da un palco allestito nella piazza coperta dell'edificio di 4mila mq (più grande della Galleria Vittorio Emanuele) -. È la festa di tutti voi che avete lavorato con impegno e tenacia per costruire questo meraviglioso edificio che è motivo d'orgoglio di Milano, della Lombardia e di tutta Italia». Il dovuto ringraziamento del presidente riecheggia nella piazza coperta. Gli operai si immortalano con uno scatto insieme ai colleghi, sullo sfondo il palazzo che hanno costruito con le loro mani. Poco più di tre anni ci sono voluti per arrivare ad oggi, lavorando 24 ore su 24, sette giorni su sette con tre turni di lavoro e i 500 operai che partecipano all'evento sono consapevoli dello sforzo fatto.
Il governatore lombardo ha evidenziato che «erano 500 anni che a Milano non si costruiva un edificio pensato per essere sede di un'amministrazione pubblica». Formigoni ha infatti spiegato che «l'ultimo costruito per questa funzione è stato il Castello Sforzesco». Tra foto ricordo con gli operai, taglio della torta e brindisi il presidente Formigoni ha ribadito la filosofia che ha ispirato la realizzazione del nuovo complesso: «riprendiamo una concezione moderna degli edifici pubblici che siano veramente aperti al pubblico».

I tempi del trasloco
Il governatore, come promesso, ha voluto che tutto fosse pronto per l'inizio del 2010. Con uno sprint finale, a detta di molti, che ha tutto il sapore di un'inaugurazione "accelerata" in vista delle elezioni regionali di marzo. La vera apertura del nuovo complesso arriverà con l'estate, dopo l'avvio della nuova legislatura, a cui è stato invitato anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: i collaudi finiranno a fine giugno e dai primi di luglio partirà il trasloco. Le prime direzioni entreranno entro la fine di settembre, la presidenza entro dicembre (al 35-36° piano). Complessivamente si trasferiranno nell'Altra sede 2.500 dipendenti (segretariato generale e direzioni generali) e, di conseguenza, nel Pirellone andranno i circa mille dipendenti del Consiglio regionale e la struttura di via Taramelli-via Pola (di proprietà di Regione Lombardia) ospiterà le società controllate della Regione. Il tutto per un risparmio di 25 milioni di euro annui attualmente spesi dall'amministrazione spende in affitti.
Considerando il budget complessivo del progetto, pari a 400 milioni di euro, in pratica ci vorranno 16 anni per ammortizzare l'investimento.
"Nella sua completezza questo palazzo potrà essere apprezzato veramente dall'estate in poi – afferma Paolo Caputo della Caputo Partnership che insieme allo studio statunitense di Pei Cobb ha firmato il progetto -. Per gli allestimenti ci vorrà tempo fino a maggio. Ad oggi, comunque, come progettista posso dirmi soddisfatto della valenza urbana di questo edificio. La gente entrerà, attraverserà queste piazze e credo che questo sarà proprio uno spazio di successo dal punto di vista della socialità e questo mi sembra già un bell'obiettivo raggiunto dal progetto".

L'apertura al pubblico
Da sabato 23 gennaio oggi per nove giorni la struttura resterà aperta al pubblico con una serie di eventi (http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite? ): presentandosi con un documento all'ingresso di via Galvani dalle 10 fino alle 13 e poi dalle 16.30 alle 23.00 sarà possibile salire al 39° piano della torre per poi scendere al terzo dove sono stati allestiti alcuni spazi arredati (per dare un'idea di come saranno gli uffici) e una mostra fotografica che racconta la storia degli edifici pubblici e delle piazze più note della Lombardia. Da non perdere nella serata di sabato 23 gennaio i giochi di luce e laser e lo spettacolo di intrattenimento che si terrà verso le 20 per accompagnare i visitatori.

 

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