Nei principali aeroporti italiani si torna a volare, con decolli e atterraggi che stanno riprendendo gradualmente. Ha aperto le danze, stamane, alle 7, Fiumicino dove sono partiti un Alitalia per Milano Malpensa e Klm per Amsterdam. A Torino Caselle, il primo volo, un Blu Express per Roma, è decollato alle 8,30, mentre da Catania un aereo per Milano, con la compagnia Wind Jet, è partito alle 10,30. Anche in Europa la situazione sta lentamente tornando alla normalità: alle 11, secondo i primi dati riferiti da Eurocontrol, l'agenzia europea di controllo del traffico aereo, erano aperti il 75% di scali e operativo il 50% dei voli: circa 14mila aerei, considerato, scrivono in una nota, che " in un martedì normale ne volerebbero tra le 27mila e le 28mila unità". Numeri, comunque, incoraggianti visto che ieri, sempre secondo Eurocontrol, aveva volato solo il 32,6% di aerei.

La situazione, comunque, spiegano dall'Enac, è in costante evoluzione e, anche ora, che i cieli italiani sono stati completamente riaperti, viene tenuta sotto controllo. Il punto più delicato (e che sta creando qualche ritardo di troppo) è il ripristino delle programmazioni dei voli verso ogni destinazione nazionale e internazionale. All'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, per esempio, i maggiori disagi sono venuti dalla congestione sugli aeroporti di Roma e Napoli e, al momento, risultano cancellati i voli per Cagliari (Ryanair) delle 19.05 e per Monaco delle 18.25. Del resto, sono ancora esclusi dal ripristino dei collegamenti gli aeroporti del Nord Europa ancora chiusi (come, per esempio, Regno Unito, Germania, Russia e Ucraina), per i quali si dovranno attendere le decisioni delle locali autorità per l'aviazione civile.

Intanto l'Enac, per venire incontro ai disagi che stanno continuando a subire migliaia di passeggeri, ha ricordato, sul proprio sito www.enac-italia.it, i diritti dei passeggeri in caso di cancellazione dei voli per "circostanze eccezionali", come sono appunto quelle conseguenti alle ceneri vulcaniche. In questi casi, si ha diritto a ricevere dalla compagnia aerea, in alternativa, o il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata o l'imbarco su un volo alternativo il prima possibile o in una data successiva più conveniente per il passeggero stesso.

Nel caso in cui la compagnia offra in alternativa al rimborso del prezzo del biglietto un voucher, la relativa accettazione rimane nell'esclusiva facoltà del passeggero. Non si ha diritto invece alla compensazione pecuniaria, che varia, sottolineano da Adiconsum dai 250 ai 600 euro, a seconda della distanza coperta dal volo, perché la cancellazione rientra nell'ipotesi di circostanze eccezionali.

Per i voli Alitalia, la compagnia di bandiera ha garantito il rimborso integrale del biglietto (in caso di rinuncia a voli alternativi) senza alcuna penale entro il 31 maggio. Basterà rivolgersi all'agenzia di viaggi, contattare il numero verde 800.650055 o inviare una mail a: assistenza@alitalia.it, specificando nome e cognome, recapito telefonico, numero del volo e data del volo di cui si richiede il rimborso

I vulcani attivi nel mondo
MAPPA / Filo diretto con gli aeroporti
PASSEGGERI / Che cosa fare in caso di cancellazione
Raccontateci la vostra (dis)avventura
Vulcani, le eruzioni più spettacolari degli ultimi mesi

 

Shopping24