Barack Obama si è detto "profondamente deluso" dall'opposizione repubblicana che ha bloccato l'avvio dei lavori sulla riforma di Wall Street, impedendo il dibattito in seduta plenaria.

La legge di riforma del sistema finanziario americano ha così fallito il primo importante test al Senato. Nel voto procedurale per decidere se terminare il dibattito sulla riforma, i democratici hanno avuto una maggioranza di 57 voti contro 41 contrari. Ne sarebbero serviti 60, ma i 41 repubblicani al Senato hanno votato compattamente contro. A sorpresa, anche il democratico Ben Nelson del Nebraska ha votato contro la riforma e il suo stesso partito.

Il braccio di ferro, come aveva pronosticato il repubblicano Richard Shelby, andrà avanti, assieme ai tentativi di arrivare a un accordo bipartisan con il democratico Chris Dodd, presidente della commissione Bancaria. Per i democratici la sconfitta di stasera era nell'aria, a meno che l`intesa non fosse stata raggiunta in extremis o che uno dei repubblicani moderati avesse rotto i ranghi e votato insieme alla maggioranza.
La stretta sulla finanza al vaglio del Senato Usa (di Mario Margiocco)
Obama rilancia la riforma finanziaria dal blog della Casa Bianca

 

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