Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 aprile 2012 alle ore 07:56.
L'ultima modifica è del 13 aprile 2012 alle ore 08:49.

My24
La Holland House Library di Londra, distrutta dai bombardamenti del 1940La Holland House Library di Londra, distrutta dai bombardamenti del 1940

Parola d'ordine: cultura e arte contemporanea sono tra i principali motori dello sviluppo. Quanto sta accadendo all'HangarBicocca di Milano, che da poche ore ha riaperto con spazi rinnovati, programma internazionale, nuovi servizi per il pubblico e gratuità totale delle mostre e delle attività, è in straordinaria sintonia con il Manifesto che il Sole 24 Ore ha lanciato in febbraio. Un modello innovativo, in cui privati e istituzioni locali hanno individuato una formula utile a rendere "democratica" e "condivisa" l'esperienza artistica. Non un capriccio d'élite, dunque, ma un'occasione per il territorio – che si prepara a eventi come l'Expo 2015 – e, probabilmente, l'indicazione di una strada da seguire con più convinzione.

Il progetto è ghiotto quanto ambizioso e carico di appeal. Dodici ore di apertura giornaliera (dalle 11 alle 23) quattro giorni alla settimana; accesso gratuito per tutti; un'area polifunzionale – Hb Lab – per studenti e per coloro che desiderano approfondire i temi delle mostre; uno spazio per i bambini, con laboratori creativi e proiezioni di film durante i week-end; incontri e conferenze; un avveniristico info wall digitale con contenuti informativi e per connettersi al sistema internazionale dell'arte; un ristorante. E ancora, da subito, la prima retrospettiva dedicata agli artisti visivi Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, nonché l'inedita versione della celebre installazione "Shadow play" del tedesco Hans-Peter Feldmann.

HangarBicocca, formalmente, è una fondazione presieduta da Marco Tronchetti Provera. Pirelli, peraltro, è socio fondatore e promotore dell'ente (che soltanto nel 2012 ha annunciato di voler investire qui 3,5 milioni di euro per la ristrutturazione, la riqualificazione, i progetti culturali e la programmazione artistica). L'affiancano, in partnership, la Regione Lombardia e la Camera di commercio di Milano. In tempi di crisi dura, che un gruppo industriale decida comunque di destinare una cifra considerevole a un progetto del genere è una scelta quanto meno controcorrente. Osserva Tronchetti Provera: «Noi viviamo d'innovazione e l'innovazione è direttamente legata alla cultura. L'arte contemporanea ci offre quei segnali sulle tendenze che anche per la vita di un'impresa è fondamentale capire. Guardare al futuro è nostro dovere e avere la forza del passato è il nostro stimolo».

Con concretezza, trovano così buon intreccio gli aspetti della "responsabilità sociale" e della "memoria storica". «Arte, cultura e impresa fondano lo sviluppo della società civile – aggiunge il presidente e ad della Pirelli –. Abbiamo sempre cercato di stare vicini a quello che porta innovazione al pensiero. E HangarBicocca, in particolare, è un luogo dove abbiamo le nostre radici. In fondo, è la migliore dimostrazione dei legami tra cultura e impresa e del rapporto della Pirelli con il tessuto sociale. La collaborazione con le istituzioni per noi è stata positiva, siamo riusciti a costruire qualcosa insieme. Insomma, per noi HangarBicocca è il naturale proseguimento di una cultura d'impresa che da sempre pone al centro ricerca e innovazione. Senza cultura un'azienda non ha un futuro. Questo è un luogo in cui abbiamo le radici, ma dal quale vogliamo volgere uno sguardo verso il futuro».

Su quest'area di circa 15mila metri quadrati sorgevano un tempo gli insediamenti industriali dell'Ansaldo e poi della Breda. Sono ora "restituiti" alla città mantenendo le geometrie dei capannoni, sigillati all'esterno da una corazza metallica di color argento. Che l'investimento progettuale sia culturalmente rilevante, è anche testimoniato dalla scelta dello spagnolo Vicente Todolì come artistic advisor: dal prossimo autunno firmerà tutta la produzione artistica di HangarBicocca. Curriculum di alta qualità, è stato – tra l'altro – direttore della Tate Modern di Londra dal 2003 al 2010, contribuendo a rendere la galleria (realizzata in una ex centrale elettrica del Bankside) una delle più ambite mete di turisti e appassionati.

f.antonioli@ilsole24ore.com

Tutte le informazioni sulla home page della Fondazione

DOMENICA SUL SOLE
LA GRANDE MOSTRA
Da Gianikian e Ricci Lucchi videoinstallazioni emotive

L'analisi artistica di Gabi Scardi all'HangarBicocca e altri approfondimenti dedicati al Manifesto per la cultura

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi