House Ad
House Ad
 

Cultura-Domenica Libri

Nobel per la letteratura a Mario Vargas Llosa per il racconto di corruzione e dittatura. Pagina inedita

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 13:02.

Il suo nome era stato fatto così tante volte che nessuno ci credeva più. È arrivato così, di sorpresa, il Nobel per la Letteratura 2010 a Mario Vargas Llosa. Settantaquattro anni, lo scrittore, drammaturgo, politico e opinionista peruviano che ha esplorato nei suoi lavori la vita sociale e politica, in particolare la corruzione e la dittatura, si è meritato il riconoscimento per «la sua cartografia del potere e per le sue affilate descrizioni della resistenza, ribellione e sconfitta dell'individuo».

Alla Buchmesse di Francoforte, la notizia è stata ovviamente accolta con entusiasmo dagli editori dello scrittore, lo spagnolo Alfaguara e l'italiano Einaudi, come racconta Stefano Salis. L'ultimo romanzo di Llosa. di cui il Sole 24 Ore anticipa una pagina, uscirà a novembre in spagnolo e il prossimo maggio in Italia.

Ieri è stato assegnato il Nobel per la Chimica, martedì il Nobel per la Fisica e lunedì quello per la Medicina.

«È uno dei grandi autori di lingua spagnola, ha contributo al boom della letteratura del sudamericana negli anni 60 e 70, a partire da La città e i cani (Rizzoli 1986, Einaudi 1998), scritto quando aveva solo 25 anni - ha spiegato Peter Englund, del comitato dei Nobel, durante la conferenza stampa che si è tenuta alla Swdish Academy, a Stoccolma -. Vargas Llosa è stato una sorta di ragazzo prodigio. È un cantastorie che è riuscito a far evolvere il modo letterario di narrare le vicende. I suoi libri sono molto complessi, i dialoghi, in particolare, molto articolati». In oltre 30 romanzi, lavori teatrali e saggi Vargas Llosa racconta gli avvenimenti adottando differenti punti di vista, a volte anche separati nello spazio e nel tempo. «È sempre capace di fornire uno sguardo d'insieme - ha proseguito Englund -. I suoi libri tendono a quel concetto elusivo che va sotto il nome di romanzo totale».

«L'onda di creatività che si è diffusa in America Latina a partire dagli anni Sessanta e che ha trasformato la regione in un motore del cambiamento su scala globale deve molto a Mario Vargas Llosa, che è una delle figure centrali di questo rinascimento culturale», ha scritto l'anglista Georgia Brown, in una nota diffusa dal comitato dei Nobel. «Llosa è una figura controversa, un antagonista sia della destra sia della sinistra - prosegue Brown-. È sempre stato uno scrittore impegnato politicamente: ciò che dà consistenza alla sua posizione è la sua forte ostilità a qualunque autoritarismo, il suo impegno per la libertà e i diritti individuali che lo rende scettico verso tutte le identità collettive. Per Llosa, la letteratura dà al lettore un terzo occhio che gli consente di vedere ciò che manca o che non funziona nel mondo reale. Ci lascia un desiderio di impossibile».

L’articolo continua sotto

Applausi degli editori a Vargas Llosa intellettuale cosmopolita che vive per la letteratura

Alla Buchmesse la notizia del Nobel per la letteratura, assegnato in maniera sacrosanta a Mario

Ecco la pagina in anteprima del nuovo romanzo di Mario Vargas Llosa

Uscirà il prossimo 3 novembre il nuovo romanzo di Mario Vargas Llosa, il 74enne scrittore peruviano

Tags Correlati: Africa | Agence France Presse | Alberto Fujimori | Alberto Moravia | America del Sud | Einaudi | El Frente Democrático | Europa | Herberto Padilla | Israele | Julia Urquidi | Leoncio Prado | Letteratura | Mario Vargas Llosa | Palomino Molero | Patricia Llosa | Perù | Peter Englund | Pierre Assouline | Rizzoli 1988 | Rizzoli 1990 | Rizzoli 1994 | Rizzoli 1995 | Rpp | San Marcos | Scuola militare | Stati Uniti d'America |

 

Lo scrittore, che al momento si trova a New York, ha dichiarato di non aspettarsi il Nobel e alla radio peruviana Rpp ha raccontato le circostanze nelle quali ha appreso di essere stato premiato: «Ero sveglio, lavoravo dalle cinque del mattino, quando ha squillato il telefono. Patricia (la moglie, ndr) ha risposto e mi ha detto, ha chiamato un signore che parlava inglese ma è caduta la linea». Si trattava del Segretario generale dell'Accademia svedese: «All'inizio ho pensato fosse uno scherzo, uno scherzo perverso come quello che fecero una volta ad Alberto Moravia», ha concluso Vargas Llosa, che ha definito la notizia «una buona maniera di cominciare una giornata newyorchese».

La sua vita. Nato a Arequipa (in Perù) il 28 marzo 1936, da una famiglia della piccola borghesia, è cresciuto in Bolivia, a Cochabamba, dove la madre si era trasferita dopo aver divorziato dal padre. Nel 1946 tornò in Perù, a Piura, dove a suo nonno materno era stato offerto un lavoro come diplomatico. Nel 1947 i suoi genitori tornarono assieme e la famiglia si trasferì a Lima. Suo padre lo iscrisse alla scuola militare Leoncio Prado (un'esperienza che emerge in: La città e i cani, pubblicato nel 1962 romanzo che descrive alcuni adolescenti che si confrontano con la corruzione di una scuola militare).

Studia poi Letteratura all'università San Marcos e successivamente a Madrid, grazie a una borsa di studio. Nel 1955 sposa Julia Urquidi e quattro anni dopo si trasferisce a Parigi . Qui lavora come insegnate di lingua e come giornalista per l'AFP (Agence France-Presse) e per la tv nazionale francese. Nel 1964 divorzia e l'anno successivo sposa sua cugina Patricia Llosa, da cui ha avuto tre figli. Dopo aver vissuto Parigi, Lima, Londra e Barcellona torna a Lima nel 1974 dove, l'anno successivo, viene eletto nell'Accademia peruviana della lingua. Insegna in varie università negli Usa, in Sud America e in Europa. Nel 1990 si candida alle presidenziali del Perù, per perdere davanti a Alberto Fujimori, esperienza raccontata in Il pesce nell'acqua (Rizzoli 1994).

Nel 1990 Vargas Llosa è il candidato della la coalizione di centrodestra El Frente Democrático (FREDEMO). Infatti, dopo aver sostenuto, da giovane, la rivoluzione cubana ed aver aderito alle idee marxiste, si è convinto gradualmente che il socialismo cubano è incompatibile con la sua concezione di liberà e democrazia e ha rotto definitivamente con Castro quando questo imprigionò il poeta Herberto Padilla.

Deluso dalla sconfitta e dalla svolta autoritaria del regime di Fujimori lo scrittore si è trasferito in Spagna, dove ha preso la cittadinanza, contrariando molti peruviani, e dove è stato eletto, nel 1994 all'Accademia di Spagna. Torna spesso in Perù, dove ha ancora la cittadinanza e dove spesso scrive per i giornali locali.

I suoi libri. Le opere di Vargas Llosa sono state tradotte in 20 lingue (scrivi nel box dei commenti, sotto, il tuo preferito). Oltre ai libri precedentemente citati, in italiano si possono leggere La casa verde (Einaudi,1991); I cuccioli (Rizzoli,1996); Conversazione nella Cattedrale (Einaudi, Rizzoli 1994); Pantaleon e le visitatrici (Rizzoli,1987); L'orgia perpetua. Flaubert e Madame Bovary (Rizzoli 1986); La zia Julia e lo scribacchino (Einaudi 1994); La guerra della fine del mondo (Einaudi 1992); Storia di Mayta (Rizzoli 1988); Chi ha ucciso Palomino Molero? (Rizzoli 1987); La Chunga (Costa & Nolan 1987); Il narratore ambulante (Rizzoli 1989); Elogio della matrigna (Rizzoli 1990 e 1997); La verità delle menzogne (Rizzoli 1992); Il caporale Lituma sulle Ande (Rizzoli 1995); I quaderni di don Rigoberto (Einaudi 2000); Lettere a un aspirante romanziere (Einaudi 2000); La festa del caprone (Einaudi 2000); Il paradiso è altrove (Einaudi, 2003); Avventure della ragazza cattiva (Einaudi 2006), il primo romanzo che parla di una storia d'amore e che è considerato uno dei suoi migliori.

Tra i saggi più recenti segnaliamo: Tra Sartre e Camus (Libri Scheiwiller; Israele Palestina. Pace o guerra santa. Dallo smantellamento delle colonie al trionfo delle destre (Libri Scheiwiller); La verità delle menzogne (Libri Scheiwiller); Letteratura e politica (Passigli, 2005). La sua ultima opera teatrale è Appuntamento a Londra (Einaudi) del 2008.

Botte da Nobel.I due unici premi Nobel sudamericani viventi Mario Vargas Llosa e Gabriel García Márquez non si parlano da 34 anni, quando, in un cinema messicano, Vargas Llosa assestò un pugno sull'arcata sopraccigliare di Gabriel García Márquez, che gli veniva incontro per salutarlo. Non era una disputa letteraria né cinefila: «come osi salutarmi dopo quel che hai fatto a Patricia a Barcellona!» si dice che Vargas Llosa abbia sibilato all'ex-amico. La moglie del neo premio Nobel per la letteratura, infatti, avrebbe confessato a Márquez, i suoi problemi coniugali, e questo le avrebbe consigliato la separazione. Suggerimento che il liberale Vargas Llosa non apprezzò (la foto di Gabriel García Márquez con un occhio nero si può vedere sul blog dello scrittore francese Pierre Assouline, il primo a pubblicarla, nel 2007).

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da