House Ad
House Ad
 

Cultura-Domenica Arte

Lorenzo Lotto alle Scuderie del Quirinale. Nuove luci esaltano antichi colori

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2011 alle ore 17:18.

Lorenzo Lotto, importante pittore del ‘500, sarà il protagonista dal 2 marzo fino al 12 giugno di una mostra monografica allestita da Le Scuderie del Quirinale, su progetto ideato da Giovanni Carlo Federico Villa e allestimento di Mauro Zocchetta ed Emilio Alberti. La mostra nasce dalla collaborazione con la Sovrintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e le regioni Veneto, Lombardia, Marche; i luoghi dove visse e operò l'artista. Questa volta con Lorenzo Lotto le Scuderie hanno introdotto un allestimento innovativo attento al rispetto dell'ambiente e delle opere, ma anche tecnologicamente avanzato per quanto riguarda l'illuminazione.

La mostra è un viaggio ideale attraverso la produzione artistica di questo controverso maestro del Rinascimento italiano che secondo Villa «riuscì, in modo del tutto autonomo e originale, a conciliare gli elementi tradizionali della grande pittura della sua epoca con elementi anticipatori dell'età barocca. Partendo dalle suggestioni compositive di Giovanni Bellini, imparò da Antonello da Messina a guardare l'animo umano e a narrarlo sulla tela».

Il tratto pittorico del Lotto rimane al di fuori tanto dal favoloso splendido clima tizianesco quanto dalle eccentricità intellettuali dei manieristi, volgendo le sue ricerche a quel misterioso soffio di luce naturale che si ritrova nei suoi quadri. I suoi occhi cercano la verità nella sua spoglia veste quotidiana, in antitesi con la tendenza dell'epoca concentrata sulla sontuosità. I colori del Lotto con sprazzi di luce fredda e i piani prospettici insolitamente tagliati sono le chiavi di lettura della sua opera e grazie a un nuovo speciale sistema di illuminazione a led, appositamente inventato da un gruppo di lighting designer e prodotto da Targetti, oggi si potranno godere alle Scuderie in tutte le loro declinazioni colorimetriche.

Per esempio le famose Pale nelle loro collocazioni originarie non hanno la possibilità di essere vedute né cosi da vicino, né in questa veste così coinvolgente. La tecnologia luminosa si basa su questi presupposti: nel 1998 i neurofisiologi Giacomo Rizzolati e Vittorio Gallese scoprono i "mirror neurons" (neuroni a specchio) che dimostrano, tra le altre cose, come sia il cervello il principale organo della vista coadiuvato dagli occhi. Nasce di conseguenza la neuroestetica fondata da Samir Zeki, neurobiologo alla University College di Londra che finalmente svela quale comportamento ha il cervello davanti alle opere d'arte. Oggi il pianeta della luce artificiale vuole tentare di dare risposte concrete a questi principi rivoluzionari delle neuroscienze e ha trovato nelle Scuderie del Quirinale una grande disponibilità alla sperimentazione in questo campo, rara nel mondo dell'esposizioni museali.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Andrea Odoni | Arte | Barbara Abbondanza Maccaferri | Emilio Alberti | Giacomo Rizzolati | Italia | Londra | Lorenzo Lotto | Mauro Zocchetta | Scuderie del Quirinale | University College | Vittorio Sgarbi

 

Targetti, produttori fiorentini di apparecchi di illuminazione hanno realizzato un apparecchio in grado di avere uno spettro capace di restituire la completezza della gamma cromatica di Lotto come fosse vista davanti a una finestra aperta e contemporaneamente contiene alcuni particolari tecnici che agevolano il cervello nel percepire la totale gamma cromatica e soprattutto permettono ai neuroni di identificare le profondità di campo che Lorenzo Lotto ha mirabilmente dipinto nelle sue opere.

Il visitatore va in empatia con l'opera d'arte e la vede con gli occhi della propria mente e del suo vissuto storico. Questo incontro neuroscienze e luce non rimarrà circoscritto alle Scuderie, ma con un progetto di Barbara Abbondanza Maccaferri questa nuova «percezione visiva» si muoverà nelle regioni che partecipano a questo progetto, Lombardia, Marche e Veneto, riproponendo questa luce sperimentale nei luoghi del Lotto e della sua committenza.

«In questa mostra Lotto ti fa partecipe dei sentimenti espressi dai personaggi da lui raffigurati» ha dichiarato Antonio Paolucci , in veste di presidente della comitato scientifico delle Scuderie, altrettanto entusiasta si è dichiarato Vittorio Sgarbi, che durante la conferenza stampa ha detto «Questa è una delle più belle mostre che io abbia visto».
Alle Scuderie saranno presentate 57 opere tra cui alcune per la prima volta esposte in una mostra, come le grandi pale d'altare tra le quali la Pala di San Nicola della chiesa del Carmine, la celebre Elemosina di San'Antonio di Santi Giovanni e Paolo a Venezia, il Polittico e la Trasfigurazione di Recanati, le pale di Quinto di Treviso e Asolo, la Pala di San Bernardino in Pignolo e la Trinità di Bergamo e il Polittico di Ponteranica.

Al primo piano sono sistemate le opere devozionali, il secondo livello accoglie invece quelle a carattere profano, su tutte il Trionfo della Castità dei pricipi Rospigliosi Pallavicini e alcune provenienti da grandi musei internazionali come il Ritratto di Andrea Odoni dalle collezioni private della regina Elisabetta d'Inghilterra e il Ritratto d'uomo con cappello di feltro da Ottawa. E ancora altri ritratti provenienti dall'Accademia Carrara di Bergamo e dalla Pinacoteca di Brera, dal Metropolitan Museum di New York, dalla National Gallery di Londra.

Una mostra questa, che non si esaurirà con il giorno di chiusura, ma proseguirà nei luoghi che custodiscono in maniera permanente le opere del Lotto. Un approccio museale non solo innovativo, ma anche etico per la creazione di valore socio-economico che può comportare per i territori coinvolti e perché no essere un concreto contributo alla promozione del patrimonio artistico e culturale dell'Italia.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da