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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2011 alle ore 08:23.
Con la Rmf, oggi, si può fare ancora di più: si possono "vedere" i pensieri di una persona. Chiudete gli occhi (prima finite di leggere il paragrafo!) e immaginate di essere su un campo da tennis. Immaginate di avere con voi una racchetta e di essere al centro del campo che giocate con un amico. Concentratevi bene sul movimento immaginario delle vostre braccia. Se foste in una macchina di risonanza magnetica, quello che vedremmo è che una zona nella parte centrale del vostro cervello, la cosiddetta area motoria supplementare, diventa molto "attiva", cioè richiede molto ossigeno. Questa parte del cervello è importante per eseguire sequenze motorie complesse, e sarebbe attiva anche se steste giocando a tennis veramente. Ora, immaginate di camminare dal centro della città dove vivete fino a casa vostra. Immaginate tutto ciò che vedreste intorno a voi. Se potessimo guardare nel vostro cervello in questo momento, vedremmo che una parte molto diversa, il cosiddetto giro paraippocampale, una parte del cervello che ha a che fare con la memoria di luoghi che conosciamo, è molto attivo. Certo, queste tecnologie sono ancora abbastanza giovani, e non ci permettono di capire se state immaginando un diritto o un rovescio, o in quale luogo state immaginando di essere; ciononostante ci offrono un modo per cominciare a studiare la nostra mente. Più di cento anni dopo il lavoro seminale di Golgi e molti altri neuro scienziati, il cervello umano è ancora un mistero irrisolto, ma grazie alle moderne tecniche di neuro immagine siamo un passo più vicini a capire chi siamo.
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Il sonno in fase Rem è definito «paradossale»: è assai profondo ma somiglia allo stato di vegliai libri Che cosa significa
morire?
Il testo di riferimento della discussione attuale sul testamento biologico resta il documento del Comitato nazionale per la bioetica sulle «Dichiarazioni anticipate di trattamento (18 dicembre 2003) nel quale si definisce la controversia in merito alla possibilità per il paziente di decidere anticipatamente su idratazione e alimentazione artificiali.
Ne riportiamo a fianco i passi salienti.
Nei principali paesi occidentali, Francia, Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Svezia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera le direttive anticipate sono regolamentate nel senso di garantire al paziente di poter decidere i trattamenti a cui essere sottoposto nel caso di perdita di coscienza. E non considerano trattamenti speciali, o non straordinari, idratazione e alimentazione artificiali.
Per saperne di più ecco alcuni recenti testi di riferimento che rispecchiano la complessità delle diverse sensibilità in proposito: Cosa vuol dire morire. Sei grandi filosofi di fronte all'ultima domanda (interventi di Bodei, De Monticelli, Mancuso, Reale, Severino e Schiavone, Einaudi, Torino); H. Kung, J. Walter, Della dignità del morire. Una difesa della libera scelta (Rizzoli, Milano); G. Cosmacini, Testamento Biologico. Idee ed esperienze per una morte giusta (il Mulino, Bologna) e U. Veronesi, M. De Tilla, Nessuno può scegliere per noi. La proposta del testamento biologico (Sperling & Kupfer, Milano).
A proposito degli stati di coscienza differenziati e
del cosiddetto "coscieziometro", cui stanno lavorando scienzaiti italiani come Giulio Tononi e Marcello Massimini,
il recentissimo
The Character of Consciousness di David J. Chalmers vi dedica un intero capitolo.