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Questo articolo è stato pubblicato il 12 marzo 2011 alle ore 12:11.

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Anche la «canaglia» Alice Cooper e il poeta Tom Waits nella «Hall of Fame» del rockAnche la «canaglia» Alice Cooper e il poeta Tom Waits nella «Hall of Fame» del rock

Se ancora non vi siete ripresi dall’edizione 2010, quella dell’«alto tradimento» all’ortodossia con gli Abba ammessi nel gotha del rock tra i malumori di molti, per voi è giunto finalmente il tempo di voltare pagina: lunedì 14 marzo le porte della «Rock and Roll Hall of Fame» si apriranno di nuovo per lasciare entrare altri otto artisti.

Otto nuovi artisti nel tempio
E stavolta senza cedere più di tanto alle sirene commerciali: ad assurgere all’olimpo della musica popolare per eccellenza saranno infatti, per la categoria dei perfomer, quella «vecchia canaglia» di Alice Cooper, l’orecchiabilissimo cantautore Neil Diamond, il bluesman bianco Dr. John, la musa di Phil Spector Darlene Love e quel poeta maledetto del lo-fi che risponde al nome di Tom Waits. Incasseranno invece il premio per i non performer, intitolato alla memoria di Ahmet Ertegun, il papà della casa discografica Elektra Jac Holzman e il talentscout del rock and roll delle origini Art Rupe (un distinto signore dalla veneranda età di 94 anni!) mentre sarà il polistrumentista Leon Russell a essere insignito del riconoscimento per l’eccellenza nella musica, dedicato ai turnisti che hanno lasciato il segno nella storia del rock pur non occupando il posto più visibile della ribalta. La location della cerimonia giunta alla 26esima edizione sarà come di consueto il Waldorf Astoria di New York, con differita via web su Fuse, la tv ufficiale del Madison Square Garden, domenica 20 marzo alle 21, ossia quando qui da noi saranno le 3 di lunedì 21.

Il cerimoniale
Già noti i dettagli dello show cerimoniale, articolato al solito secondo la formula che vede «epigoni» o comunque amici di lungo corso introdurre gli artisti di riferimento. Alice Cooper sarà accompagnato sul palco da Rob Zombie, cantante degli alfieri del groove metal White Zombie, Neil Diamond sarà presentato dal menestrello folk Paul Simon, Dr. John dal pianista e cantante John Legend. La collega Bette Midler accoglierà Darlene Love mentre Tom Waits dividerà il palco nientemeno che con Neil Young, una artista da lui molto diverso ma in fondo affine per coraggio e versatilità. Per quanto riguarda i non performer, sarà il batterista dei Doors John Densomore ad annunciare il riconoscimento assegnato al suo scopritore Jac Holzman così come il cantante Lloyd Price (ricordate «Personality»?) renderà gli omaggi del caso al suo mentore Art Rupe. Duetto assicurato tra Leon Russel ed Elton John, considerando che i due sono reduci da «The Union», progetto discografico realizzato a quattro mani.

Come si entra nell'Olimpo del rock
Per i pochi che ancora non lo sapessero, la «Rock and Roll Hall of Fame» è un’istituzione che dalla metà degli anni Ottanta stila una graduatoria annuale delle star (viventi o trapassate che siano) ammesse all’Olimpo di questo popolare genere musicale. Per essere «eleggibili» è necessario che il proprio esordio discografico risalga ad almeno 25 anni prima dell’edizione in corso. La selezione delle star avviene in due fasi distinte: c’è un comitato di saggi che individua una rosa di artisti in nomination (l’anno scorso furono 12, quest’anno 16). Quindi tocca a una giuria di mille critici musicali eleggere, tra i nominati, i cinque performer, che saranno insigniti del riconoscimento. Leggermente diversi i meccanismi che regolano l’assegnazione dell’Ahmet Ertegun Award dedicato ai non artisti più influenti e il riconoscimento al side-man.

I rimandati eccellenti
Nata da un’idea del fondatore della rivista «Rolling Stone», Jann Wenner, la fortunata manifestazione ogni anno suscita polemiche per lo più riguardanti l’assoluta discrezionalità dei criteri di selezione nonché le esclusioni eccellenti. Alice Cooper e Neil Diamond arrivano al riconoscimento alla loro prima nomination, nonostante siano rimasti senza colpo ferire nel limbo dei «candidabili» per almeno 15 anni. Esclusi, quest’anno, Donovan, Bon Jovi (prima candidatura per loro), LL Cool J, J. Geils Band, Beastie Boys, Donna Summer, Chick, Laura Nyro, Joe Tex e Chuck Willis, tutti già nominati in passato. Bocciati? Meglio dire rimandati. C’è da scommettere che prima o poi arriverà pure il loro turno. Finché c’è (una carriera) rock, c’è speranza. Che sia all’orizzonte o dietro le proprie spalle in certe circostanze diventa un semplice dettaglio.

«Annual Rock and Roll Hall of Fame Induction Ceremony»

New York, Waldorf Astoria, 14 marzo 2011

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