Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 agosto 2011 alle ore 09:36.

My24

"Nabucco" infiamma il Teatro greco di Taormina, gremito per l'immortale opera verdiana, scelta da Enrico Castiglione per l'inaugurazione della sezione Musica e danza di Taormina Arte e celebrare il 150° dell'Unità d'Italia.

Arde l'anima patriottica tra i bracieri fiammeggianti della scena, mentre l'Etna alimenta la suggestione tra astrazione e realismo, entrando con prepotenza nella narrazione visiva, lambendola simbolicamente con le lingue di fuoco della colata lavica. Simbolo inequivocabile di quel ribollire della forza collettiva che vuole riemergere, impossibile non pensare che la notte vulcanica si sia accesa proprio per noi, mentre risuona in apertura l'inno di Mameli intonato dal Coro Cilea.

Enrico Castiglione che firma la scenografia e regia fa una scelta di campo coraggiosa, puntando dritto al senso del riscatto e scavando nei meandri dell'animo umano, rileggendo i personaggi più dal punto di vista psicologico che iconografico. Non mancano gli effetti speciali, ormai abituali negli allestimenti di Castiglione, con le immagini tridimensionali laser ad altissima definizione, che ci immergono subito nelle atmosfere assiro-babilonesi e giudaiche, materiale eterogeneo con araldica di simboli ieratici e pregnanti, nell'onda ipnotica della musica e del belcanto.

L'orchestra Sinfonica del Festival Euro-mediterraneo diretta dalla bacchetta di Pier Giorgio Morandi, abilmente dà respiro alle note verdiane e all'impianto lirico, creando una polifonia di segni. Eccolo preconizzato da guerrieri e vessilli il Nabucco del titolo, incarnato veristicamente dal poderoso Juan Pons, voce imponente che lascia trasparire un'anima sfilettata tra tormento e tragicità, tra follia e fede, malato di potere, umanissimo nel vacillare.

Ben si associa l'Abigaille di Chiara Taigi, intima figlia e amante respinta, più donna che combattente. Con loro la tenue Fenena di Eufemia Tufano, lo Zaccaria di Francesco Ellero D'Artegna e Ismaele di Massimiliano Chiarolla. E' il Coro Cilea a scatenare l'emozione più forte: "Va Pensiero…" diventa l'inno universale di un popolo e anche nostro, che rimpiangendo la svanita patria si aggrappa al desiderio di emancipazione e autonomia. Un modo antico per vedere un mondo nuovo. Le vertigini dell'evento musicale, quasi per magia, si fondono con la speranza che sempre e comunque si può risorgere. La serata è stata trasmessa in mondovisione, attraverso i circuiti Microcinema per il territorio nazionale ed Emerging Pictures per l'estero in circa mille sale digitali in diretta via satellite.

"Nabucco" di Giuseppe Verdi. Interpreti: Juan Pons, Chiara Taigi, Francesco Ellero D'Artegna, Eufemia Tufano, Massimiliano Chiarolla, Renato Cazzaniga, Antonio De Gobbi, Maria Cioppi. Coro Lirico Francesco Cilea diretto da Bruno Tirotta. Orchestra Sinfonica del Festival Euro Mediterraneo. Direttore d'orchestra Pier Giorgio Morandi. Costumi di Sonia Cammarata. Regia e Scenografia di Enrico Castiglione. In scena per Taormina Arte il 13 agosto al Teatro Greco di Taormina.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi