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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2011 alle ore 08:13.

Se si riflette, l'ereditarietà dei caratteri acquisiti è una tipica spiegazione intuitiva, di senso comune o prescientifica. Come del resto l'ipotesi di un indefinito "bisogno" che stimolerebbe l'uso o il non uso delle parti, o l'idea che la complessità della vita comporti l'esistenza di un Disegno Intelligente. Darwin riesce a pensare contro il senso comune sul piano del meccanismo evolutivo, e concepisce la teoria della selezione naturale (innescata dall'esistenza della variazione individuale), che è scientificamente controllata e convalidata. Ma rimane attaccato al senso comune – con poca convinzione, va detto – rispetto al problema dell'ereditarietà. In conclusione, quando si contrappongono Darwin e Lamarck rispetto alla questione dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti si aderisce a un luogo comune. Che, come gran parte dei luoghi comuni, è falso.
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