I Maya si tolgono la maschera

C'è da augurarsi che grazie a questa occasione, gli specialisti e i media, più che perdersi a demolire ipotesi catastrofiste prive di senso o banalissime congiunzioni astronomiche, ne approfittino per cercare di capire questa affascinante cultura, facendosi l'unica domanda sensata che ci si può fare: «Se la loro cultura non fosse stata spazzata via dalla Conquista, i Maya avrebbero visto la fine del Conto Lungo come un passaggio escatologico o come una normale, pur rarissima, data liminare?». Per tutto il resto non vale la pena aggiungere una parola a quanto già detto, mirabilmente, dall'ottimo Crozza.
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Les masques de jade mayas, Parigi, Pinacothèque de Paris, fino al 10 giugno
in arrivo in italia
I grandi calendari in mostra a Brescia
Anche l'Italia non perderà l'appuntamento del 2012 con la cultura maya. Infatti, il 26 ottobre a Brescia, presso il Museo di Santa Giulia, si aprirà la mostra: «Maya,
i signori del tempo», che sarà curata da Antonio Aimi e Giuseppe Orefici. Come rivela il titolo stesso, la mostra entra direttamente nel merito e affronta direttamente i temi più intriganti della cultura maya: i loro complessi sistemi calendariali, il rapporto tra la scrittura, il Conto Lungo e un sistema politico basato sulla sacralizzazione del re e dei lignaggi reali. Ma quello che renderà la rassegna particolarmente interessante sarà che i curatori affronteranno questi temi mettendosi dal punto di vista dei Maya e usando le loro stesse parole.