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Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2012 alle ore 13:00.

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Settimana della Cultura in corso (fino a domenica 22) e tra le centinaia di eventi proposti eccovi una selezione di nomi, città, cose da vedere assolutamente. E non solo perché non si paga l'ingresso. Ma perché di solito si tratta di location vietate al grande pubblico.

Una finestra sul tempo è la visita guidata al complesso monumentale dell'antico centro romano di Forcona - l'odierna Civita di Bagno, in Abruzzo - abitualmente chiuso. Si tratta di un insediamento con testimonianze che vanno dalla fine del II secolo a.C. al periodo tardo imperiale ed é una delle aree archeologiche più suggestive e meno conosciute dell'Italia centrale. Il sito è stato oggetto di recenti campagne di scavo (1995-2000) che hanno portato alla luce un ampio terrazzamento artificiale con edifici collegati tra loro, ognuno adibito a funzioni specifiche. L'Età Augustea è quella di massima fioritura, quando furono realizzate le strutture di sostegno della collina. Le decorazioni dei palazzi comprendono pavimenti , affreschi e intonaci, rivestimenti in stucco. E' l'occasione per affacciarsi sulla conca aquilana e, calpestando mosaici bimillenari, ammirare il paesaggio, chiuso sul fondale dalla maestosità del Gran Sasso.
Fino al 22 aprile, ogni giorno alle 11.00
www.archeoabruzzo.beniculturali.it

Tripudio real-religioso, in Campania, dentro la stupefacente Reggia di Caserta. Lo spazio dell'anima: l'Oratorio di Ferdinando II nell'Appartamento Storico propone, per la prima volta, l'apertura di uno luogo dedicato alla devozione privata dei Reali. Tale superficie, situata nell'ala Settecento, pur rivelandosi di ridotte dimensioni mantiene ancora vivo il senso della profonda religiosità che ispirava la vita dei sovrani borbonici. La fruizione di questo spazio consente di mettere in relazione lo stesso con altri due ambienti dedicati al culto privato situati all'interno dell'appartamento: la Cappella dell'Addolorata e la Cappella di Pio IX.
Fino al 22 aprile, negli orari di apertura del Museo (prenotazione obbligatoria).
www.reggiadicaserta.beniculturali.it

Suggestioni ellenistiche, invece, in quel di Napoli, con l'apertura straordinaria dell'area del Teatro Antico di Neapolis. Tale manufatto risulta attualmente inserito negli isolati moderni compresi fra via Anticaglia, via S. Paolo ai Tribunali e vico Giganti. Un tempo occupava la parte settentrionale del foro, principale area pubblica cittadina. Dal 2003 è in corso il progetto di scavo e valorizzazione del settore occidentale del teatro, curato dalla Soprintendenza. Si tratta di un particolare intervento di "archeologia urbana" che sta progressivamente svelando le strutture della costruzione e le trasformazioni intervenute dall'epoca del suo abbandono (inizi del V sec. d.C.) fino all'età moderna.
http://www.campaniabeniculturali.it

Ci spostiamo in Emilia, a Bologna, ove il Museo della Resistenza propone un inedito percorso guidato che avviene per mezzo della fotografia. Attraverso il racconto della Resistenza bolognese si analizzerà il processo di costruzione dell'immagine, dalle finalità alla sua produzione, dall'assunzione di una posa del soggetto alla messa in posa del fotografo, dalla costruzione del "senso" attraverso la didascalia, all'utilizzo del documento fotografico da parte dello storico, per decifrarne sia il valore storiografico sia il significato antropologico e di propaganda.
Il 21 aprile alle 16.30 (prenotazione obbligatoria).
www.museodellaresistenzadibologna.it

A Toano, Reggio Emilia, si va in cammino con Matilde di Canossa, ripetendo quanto già fatto negli anni passati per valorizzare il monumento più importante del paese, la Pieve Matildica. Una piccola chiesa fatta edificare dalla potente Grancontessa medioevale dopo la vittoria del 2 luglio 1084 su Enrico IV e intitolata a Sant'Agnese. Notevole è il campanile in mattoni che imita la modenese Ghirlandina.
Fino al 22 aprile, dalle 10.00 alle 19.00
www.comune.toano.re.it

In Romagna, a Cesena, si svela un gioiello architettonico del Valadier fresco di restauro: la chiesa di Santa Cristina. Capolavoro del neoclassicismo di Giuseppe Valadier, fu concepita e commissionata dal cesenate papa Pio VII Chiaramonti, come fosse un piccolo panteon, sui ruderi di antichi luoghi di culto medioevali.
Fino al 22 aprile, dalle 15.00 alle 18.00
www.cesena-sarsina.chiesacattolica.it

Lazio: a Roma è di scena la XVII edizione di Insula Sapientiae. Si tratta di un itinerario culturale attraverso il complesso di Santa Maria sopra Minerva, parte dell'antica Insula Dominicana. Per renderlo possibile, la Camera dei deputati, il Senato della Repubblica, la Biblioteca Casanatense e il Convento domenicano della Minerva apriranno i loro spazi al pubblico. onde creare un percorso di visita unitario, che consente di conoscere nella

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