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Questo articolo è stato pubblicato il 27 giugno 2012 alle ore 11:37.

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Pensate: non dover più ascoltare semianalfabeti che ti dicono: «i gusti sono gusti. Tutto è relativo». Ma neanche per sogno! È vero tutto il contrario! È verità assoluta che il più grande romanzo mai scritto sia Anna Karenina e che a quelle altezze arrivano solo I fratelli Karamazov, Ulisse e Alla ricerca del tempo perduto; che con la sua piccozza e la boccetta per l'espettorato nello zaino, Thomas Mann continua a scalare la sua montagna magica – o incantata – senza mai raggiungere la vetta dove prendono il sole Proust, Joyce e Kafka; che è del tutto insensato cercare di salvare Simenon dal grigiore di certe nebbie che avvolgono il Quai des Orfèvres e dai Pernod tracannati dal suo commissario nelle bettole di Parigi, concedendogli qualcosa di più di una stiracchiata sufficienza; che l'unico vero on the road americano non l'ha scritto Jack Kerouac ma un russo, Vladimir Nabokov, e che ha compierlo non è stato uno studentello in autostop, ma il professor Humbert Humbert con la sua ninfetta; che il più grande poeta inglese del dopoguerra è Philip Larkin e che Carlo Emilio Gadda giganteggia sulla letteratura italiana del ventesimo secolo;

che Saul Bellow è superiore a Philip Roth e Thomas Pynchon ridicolizza David Foster Wallace; che la descrizione della battaglia di Waterloo ne La certosa di Parma è insuperabile e che Franzen e Pamuk sono scrittori sopravvalutati; che chi legge Siddartha dopo i diciassette anni sostenendo, una volta finito, di esserne «rimasto sconvolto», merita l'applicazione di una tortura medievale; che Alda Merini è una poetessa come Tommaso Landolfi è un olimpionico di salto con l'asta; che l'impressione di noia che si ricava dalla lettura di molti romanzi di Faulkner è pienamente giustificata; che Il dottor Zivago e Il gattopardo appartengono più alla storia dell'editoria che alla storia della letteratura; e che Il grande Gatsby è il poema eroico americano definitivo. «Ma chi si crede di essere questo qui?» direte. «Chi è questo trombone che con tono assertivo assolve e condanna?» Piacere, sono un Lettore.

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