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Questo articolo è stato pubblicato il 01 luglio 2012 alle ore 08:15.

Così, avendo constatato che i cerchi del sasso che hai gettato si allargano ancora nell'acqua, metterò questa lettera in una bottiglia «fiabesca» e la getterò in questo lago, sicura che da qualche parte arriverà.
Non mi resta che dirti ciao, salutandoti allegramente. Tanto più che tu ed io non ci siamo mai lasciati spaventare dalla parola.