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Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2012 alle ore 12:32.

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(Afp)(Afp)

Il celebre storico Eric Hobsbawm, 95 anni, è morto stamani nel Royal Free Hospitala Londra, dopo una lunga malattia. L'annuncio è stato fatto dalla figlia Julia. Di dichiarata fede marxista, e iscritto al partito comunista britannico, lo storico è stato tra i principali ispiratori del New Labour, anche se poi ha criticato il governo di Tony Blair. Nato ad Alessandria, in Egitto, nel 1917 da una famiglia ebrea di origini austriache, è arrivato giovanissimo a Londra, nel 1933.

«Erich mancherà molto non solo a sua moglie Marlene, ai suoi tre figli e ai sette nipoti, ma anche ai migliaia di lettori e studenti di tutto il mondo», ha scritto la sua famiglia in nota.

Nato in una famiglia ebraica di origini austriache, di formazione marxista, Hobsbawm aveva dedicato molte delle sue ricerche alla classe operaia inglese e al proletariato internazionale. Da sempre alieno da posizioni dogmatiche, coniò due termini storici diventati punto di riferimento per la storiografia: «Il Secolo breve« e il «lungo XIX secolo«, entrambi teorizzati nei suoi scritti.

E' stato Hobsbawm infatti a inventare il termine "secolo breve" per definire il Novecento. Lo studioso marxista aveva infatti scelto per il suo omonimo e celebre saggio due date spartiacque per concentrare gli avvenimenti del XX secolo: il 1914, scoppio della prima guerra mondiale, e il 1991, dissoluzione dell'Unione Sovietica e del blocco comunista dell'Est dopo la caduta del Muro di Berlino. Il ''secolo breve'' succedeva al ''secolo lungo'', l'Ottocento, che nel giudizio di Hobsbawm si era aperto con la Rivoluzione francese per chiudersi alla vigilia della Grande Guerra.

''Il Secolo breve'' apparve in edizione originale nel 1994 da Pantheon Books e venne pubblicato in Italia nel 1995 da Rizzoli con il titolo Il Secolo breve - 1914-1991: l'era dei grandi cataclismi''. Il libro delinea un panorama esauriente della storia del XX secolo. Il secolo, per molti aspetti, piu' violento della storia dell'umanita': ben due guerre mondiali. Ma il XX secolo e' stato caratterizzato anche dall'emancipazione femminile, dal progresso scientifico, dalle rivoluzioni nella societa' e nella cultura. Un "secolo breve" per l'accelerazione sempre piu' esasperata impressa agli eventi della storia e alle trasformazioni nella vita degli uomini.

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